Che cosa succede al corpo di chi viene colpito da un fulmine

La probabilità che una persona comune venga colpita da un fulmine anche solo una volta in un periodo di 80 anni sono circa una su 10mila.

A detenere il record di uomo colpito più volte da un fulmine nella sua vita è uno statunitense, Roy Sullivan, un park ranger colpito in sette occasioni diverse tra il 1942 e il 1977, sopravvivendo ogni volta.

Questo non è però sorprendente dato che nel 90 per cento dei casi chi viene colpito da un fulmine sopravvive.

Essere colpiti da un fulmine può mandare però in corto-circuito momentaneo cuore, polmoni e sistema nervoso. Inoltre può causare arresto cardiaco, danni alla colonna vertebrale, problemi agli occhi e amnesia.

Sulla pelle dei sopravvissuti rimane spesso una cicatrice particolare che somiglia un po’ a un tatuaggio: si chiama figura di Lichtenberg ed è un’immagine di diramazione di scariche elettriche che normalmente appaiono sulla superficie o all’interno di materiali isolanti.

Negli uomini può anche causare impotenza.

Nel caso delle vittime di un fulmine, le figure di Lichtenberg, che prendono il nome da uno scienziato tedesco che per primo si interessò a studiarle, si presentano sotto forma di motivi rossastri, simili a felci.

I medici ritengono che siano causati dalla rottura dei capillari sotto la pelle delle vittime, causata dalla corrente elettrica indotta dal fulmine o dall’onda d’urto scaricata sulla superficie della pelle.

Questo “tatuaggio naturale” scompare solitamente dopo ore o giorni.

Misure di sicurezza per evitare di essere colpiti da un fulmine

Il modo migliore di evitare di essere colpito da un fulmine quando ci si trova nel bel mezzo di un temporale con tuoni e lampi è quello di trovare una casa in cui rifugiarsi.

Vanno evitate superfici e oggetti metallici e si dovrebbe evitare di sostare accanto alle pareti o in stanze troppo piccole e di aprire porte o finestre.

Non accendete apparecchi elettrici e ricordate che l’antenna televisiva messa a terra può funzionare da parafulmine.

Se invece ci si trova all’aperto in mancanza di zone riparate, bisogna ricordare che alberi, tralicci, antenne o bandiere possono attrarre i fulmini. Più conveniente è rannicchiarsi vicino a un oggetto fatto di un materiale isolante, evitando però di stendersi a terra.

Sconsigliato è anche rimanere in acqua in caso di temporale, perché l’acqua stessa è un conduttore di elettricità. Piuttosto è preferibile rifugiarsi in automobile.