Il misticismo delle sculture raccontato nelle foto in bianco e nero

Dalle sentinelle dell’Isola di Pasqua alla Mano del Deserto, Elaine Ling ha fotografato le statue e i monumenti in pietra creati dall’uomo nei secoli
Nata ad Hong Kong e cresciuta in Canada, la fotografa Elaine Ling ha cercato di catturare la maestosità e la spiritualità mistica delle sculture in pietra sparse nel mondo. Dopo trent’anni di viaggi in tutti i continenti, ha scattato decine di migliaia di foto in bianco e nero con la sua Polaroid. Adesso ha pubblicato un libro, Talking Stones, dove ha raccolto le migliori.
“Mi vedo come una figura impercettibile sperduta nell’immensità di un paesaggio”, scrive nella prefazione al suo libro.“Sin dall’inizio della mia carriera come fotografa sono stata affascinata dalle antiche sculture e il messaggio che ci mandano a noi attraverso i secoli di antiche civiltà scomparse”, spiega.
“L’uomo solitario che guarda all’orizzonte desolato del deserto del Gobi, i nobili decapitati che offrono doni all’imperatrice cinese, il Buddha ormai inglobato dalla vegetazione, furono tutti pensati per preservare la memoria e raccontare agli altri storie di grandi viaggi, di guerre vinte e di battaglie perse, di morti e di sopravvissuti, di antichi miti e di potenti divinità”.