Le ricette surrealiste di Salvador Dalì
È stato ripubblicato per la prima volta il libro del 1973 "Les diners de Gala", in cui il celebre pittore spagnolo raccoglieva ricette e illustrazioni
Il pittore (ma sarebbe più corretto chiamarlo genericamente “artista”)
spagnolo Salvador Dalì, nato nel 1904 e morto nel 1989, ha segnato l’arte del
Novecento grazie al suo stile inimitabile fatto di immagini oniriche, seducenti
e ermetiche: in una parola, surrealiste.
Dalì non è stato però solo un artista della tela, del cinema
o della scultura, nel 1973 ha anche spinto la sua arte in un ambito al quale
non lo si associa abitualmente: la cucina. In quell’anno, infatti, Dalì
pubblicò Les diners de Gala, un libro
di ricette di 320 pagine con 136 ricette intervallate dalle sue illustrazioni,
come prevedibile affascinanti e lontane dalle immagini che ci si aspetterebbe
di trovare in un comune manuale per cuochi.
Dalì era un personaggio eccentrico in qualsiasi aspetto della sua
vita, a partire dagli inimitabili baffi. Era noto anche per le sue opulente
cene organizzate con la moglie Gala (da cui il gioco di parole nel titolo del libro), eventi caratterizzati da un aspetto quasi teatrale, oltre a quello squisitamente
gastronomico, come il fatto che gli ospiti fossero tenuti a indossare costumi durante
la cena.
Di quel libro del 1973 erano sopravvissute solo poche
centinaia di copie, possedute da collezionisti, ma dopo 43 anni la
casa editrice Taschen ha reso per la prima volta nuovamente disponibile il
testo, di cui potete vedere alcune immagini in questa
photogallery.