Dentro il più grande raduno spirituale della Terra
Un fotografo indiano ha documentato il colossale raduno religioso induista Maha Kumbh Mela, che ha attirato più di 100 milioni di fedeli nel 2013
Il Kumbh mela è un ciclo di pellegrinaggi legati all’induismo composto da tre raduni sacri, di cui il Maha Khumb mela è quello più importante.
Il più grande raduno spirituale della Terra si tiene ogni 12 anni nella provincia indiana di Allahabad, nel nord del Paese.
Gli altri due sono il Purna Kumbh mela, che si celebra ogni tre anni in quattro diverse località dell’India a rotazione, e l’Ardh Kumbh mela, tenuto in due differenti luoghi del Paese ogni sei anni.
Il Maha – che letteralmente si traduce in “grande” – viene organizzato a seguito di quattro Purna Kumbh mela e, nel corso del pellegrinaggio, milioni di devoti si immergono per purificarsi dai peccati nelle acque del Sangam – la confluenza dei fiumi sacri indiani Ganga, Yamuna e Saraswati.
Attualmente è in corso il Purna Kumbh mela, che ha attirato oltre 30 milioni di fedeli e che si concluderà il prossimo 25 settembre. L’attuale edizione del pellegrinaggio si sta tenendo a Nashik, una provincia nella parte orientale dell’India, sulle rive del fiume indiano Godari.
A causa della calca tipica di questi raduni di massa, oltre venti persone sarebbero rimaste uccise durante i primi giorni del Purna.
Nel corso di questi eventi spirituali, che proseguono per circa un mese e mezzo, prendono vita anche conferenze di carattere religioso, canti di gruppo e azioni di beneficenza.
Alla festività partecipano tutti i fedeli indù a prescindere dalla casta di appartenenza, così come i cosiddetti sadhu – asceti che dedicano la propria vita alla rinuncia materiale – e i sadhu naga, la cui caratteristica principale è quella di ricoprirsi il corpo di cenere.
Il fotografo indiano Apratim Saha, già collaboratore della rivista mensile The National Geographic, ha documentato l’ultimo Maha Kumbh Mela, avvenuto nel 2013, dov’erano presenti oltre 100 milioni di persone, riuscendo a mettere in luce la spiritualità che si respira durante questi eventi.