Il fotoracconto degli attacchi di Bruxelles
Tre esplosioni nella capitale belga hanno causato la morte di oltre 30 persone in un attentato rivendicato dall'Isis
Martedì 22 marzo 2016 tre esplosioni hanno colpito Bruxelles, capitale del Belgio, causando la morte di almeno 34 persone. Due esplosioni si sono verificate alle ore 8 del mattino all’interno dell’aeroporto Zaventem di Bruxelles, presso il Terminal A.
L’Isis ha rivendicato l’attentato nel pomeriggio. Una terza esplosione è avvenuta alle 9:11 presso la fermata della metro Maelbeek, nel quartiere delle istituzioni europee di Bruxelles.
La Commissione europea ha dato ordine ai suoi dipendenti di non uscire dagli uffici. Tutte le attività e gli incontri in programma all’Ue sono stati cancellati.
La rete dei trasporti pubblici della capitale belga è chiusa. Il bilancio complessivo è di 34 vittime e oltre 200 feriti, anche se sembra destinato a salire.
L’attentato giunge a quattro giorni dalla cattura in un distretto di Bruxelles di Salah Abdeslam, uno degli attentatori degli attacchi di Parigi del 13 novembre 2015. Le autorità belghe hanno innalzato l’allerta a livello 4 (il più alto possibile).