I giovani eritrei rifugiati che in Sicilia sognano la nazionale di calcio
Sono ragazzi immigrati che fuggono da guerra, regimi di dittatura spietati e schiavitù. Arrivano dalla Nigeria, dallo Zambia, dall’Eritrea. In Sicilia cercano un lavoro e una vita migliore. Alcuni di loro amano giocare a calcio, sognano un giorno di arrivare in nazionale.
Sono spesso gli eritrei ad affollare i barconi, insieme ai somali. Scappano da un dittatore, Isaias Afewerki, al potere dal 1993, che opprime ogni spazio di libertà personale, che obbliga ragazze e ragazzi al compimento dei 18 anni ad un servizio militare infinito, che appena avverte aria di dissenso sbatte gli oppositori reali o presunti in carceri da cui è difficile uscire vivi.
Tutto è in mano al governo. Anche le vite delle persone.
A cura di Carmelo Sucameli