Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home

I quattro ragazzi che hanno attraversato l’Asia in tuk-tuk per sostenere una Ong

Immagine di copertina

Quattro ventenni francesi hanno fatto ritorno a Parigi da Bangkok dopo un viaggio di un anno e mezzo a bordo del taxi a tre ruote tipico di alcune regioni dell'Asia

Laurène, Louis, Charles e Tanguy, quattro amici francesi tra i 23 e i 27 anni, hanno recentemente fatto ritorno a Parigi da Bangkok dopo un viaggio di un anno e mezzo a bordo di un tuk-tuk, il taxi a tre ruote tipico di alcune regioni dell’Asia.

I quattro sono tutti volontari dell’Ong Enfants du Mekong, e dopo un’esperienza sul campo in Thailandia hanno attraversato Laos, Cina, Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Iran, Turchia, Grecia, Balcani e Italia per tornare pochi giorni fa nella capitale francese.

Si sono ribattezzati Facteurs du Mékong (“i postini del Mékong”), ispirandosi al fiume che attraversa il sudest asiatico, e hanno scelto il tuk-tuk come veicolo per i loro spostamenti perché tipico di quella regione.

La qualifica di “postini” invece è dovuta al fatto che il tuk-tuk trasportava le lettere scritte dai bambini in difficoltà di quelle regioni, da consegnare ai francesi che contribuiscono con le loro donazioni alla loro istruzione.

Secondo quanto racconta uno dei protagonisti dell’avventura, la scelta di questo mezzo di trasporto inusuale ha portato ovviamente non poche difficoltà logistiche, ma è stato bello per i quattro passeggeri rendersi conto che, soprattutto dopo essere arrivati in Medio Oriente, dove la gente non era abituata a vedere questo genere di veicolo, a ogni sosta c’era una folla sorridente intorno a loro.

Per il resto, viaggiare in alcuni casi a 4mila metri sul livello del mare e a meno 20 gradi di temperatura e a una velocità massima di 30 km/h non è stata una passeggiata, ma anche grazie alla generosità degli abitanti locali, i quattro hanno saputo superare gli ostacoli e arrivare a Parigi sani, salvi e soddisfatti.

I “postini del Mekong” hanno un proprio sito, dove è possibile contribuire alla loro raccolta di fondi, così come una pagina Facebook e un account Instagram.

Questo il video che hanno realizzato per riassumere la loro avventura:

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Istat, nuove nascite ai minimi storici: in calo per il quindicesimo anno consecutivo
Politica / Nordio: “Ok al test antidroga per i politici, ma se mi vietano l’acol mi dimetto”
TV / A che ora inizia la Messa del Venerdì Santo: l’orario della celebrazione della Passione del Signore con Papa Francesco
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Istat, nuove nascite ai minimi storici: in calo per il quindicesimo anno consecutivo
Politica / Nordio: “Ok al test antidroga per i politici, ma se mi vietano l’acol mi dimetto”
TV / A che ora inizia la Messa del Venerdì Santo: l’orario della celebrazione della Passione del Signore con Papa Francesco
Cronaca / Il boss dei Casalesi Francesco Schiavone si è pentito: collaborerà con la giustizia
Salute / Nonna trans allatta il nipote grazie a farmaci ormonali sperimentali
TV / Passione del Signore streaming e diretta tv: dove vedere la celebrazione del Venerdì Santo 2024
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cronaca / Andrea Crisanti contro Antonella Viola: “Sul vino ha detto una stupidaggine”
Politica / “Mettiamo un limite agli studenti stranieri nelle scuole italiane”. Ma nel post del ministro Valditara è sgrammaticato
Lotterie / Estrazione Million Day di oggi, 29 marzo 2024: i numeri vincenti di venerdì