Le paraolimpiadi degli eroi di guerra
Agli Army Para Games i veterani di guerra disabili, appartenenti a eserciti un tempo nemici, si sfidano in competizioni sportive
Pradeep Sanjaya ha 29 anni e una malformazione al braccio sinistro. È il primo atleta cingalese ad aver vinto una medaglia alle Paraolimpiadi, nel 2012.
In questi giorni si è guadagnato un posto per gareggiare alla 18esima edizione degli Army Para Games – che si tengono nella città di Diyagama, nella parte sudovest dello Sri Lanka – perché oltre a essere un atleta, Sanjaya è anche un eroe di guerra.
La competizione nasce nel 1991 e permette agli ex combattenti con disabilità provocate dalla guerra di prendere parte a gare sportive.
Sanjaya aveva solo 22 anni quando una granata è esplosa vicino al suo reparto militare, che in quel momento si trovava a Kilinochchi, nel nord della Sri Lanka. Il giovane stava combattendo per l’esercito lealista contro i ribelli Tamil, un gruppo separatista che mirava alla creazione di uno stato indipendente nella parte settentrionale e orientale del Paese.
Uno dei suoi compagni è morto a causa dell’esplosione, mentre lui e altri sei soldati sono rimasti gravemente feriti. La storia di Sanjaya è simile a quella di tutti gli altri atleti che in questi giorni si stanno confrontando negli Army Para Games.
Gli sportivi, quest’anno, sono circa 450 tra cingalesi, pakistani, indiani, malesi, indonesiani e nepalesi, tutti con alle spalle un passato nell’esercito dei rispettivi Paesi di provenienza. Oltre a loro, gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di includere nella competizione le società para-atletiche non militari dell’est e del nord dello Sri Lanka, ossia di quelle aree che maggiormente sono state colpite dalla guerra civile del Paese, terminata nel 2009.
Alcuni tra gli eserciti che oggi finanziano la partecipazione degli atleti ai giochi, negli anni Sessanta del Novecento si sono scontrati sul campo di battaglia.
È il caso di India e Pakistan, le cui truppe hanno combattuto l’una contro l’altra fra l’aprile e il settembre del 1965, durante la seconda guerra del Kashmir. Ma anche di Indonesia e Malesia, che dal 1962 al 1966 si sono confrontate sul campo di battaglia perché il governo indonesiano si opponeva alla creazione dello stato di Malesia.
Gli sportivi che hanno superato le selezioni svolte durante i due mesi precedenti ai giochi, iniziati il 16 di settembre, si stanno sfidando in gare di nuoto, basket su sedia a rotelle, tiro con l’arco, competizioni atletiche, pallavolo su sedia a rotelle e non, ping-pong, tennis e tante altre discipline sportive.