Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gli attivisti vegani non potranno entrare nei supermercati Whole Foods. Lo ha deciso un giudice

Immagine di copertina

La catena, che fa parte del gruppo Amazon, ha ottenuto da un tribunale un ordine restrittivo contro i membri del gruppo DxE, che avevano intenzione di occupare per una settimana il negozio di Berkeley in California

Un negozio della catena Whole Foods in California ha chiesto e ottenuto da un tribunale locale un ordine restrittivo contro gli attivisti vegani che pianificavano di “occupare” i locali del supermercato.

Il negozio in questione ha lanciato un’aspra battaglia contro il gruppo Direct Action Everywhere (DxE), che ha accusato la catena di violazioni del benessere degli animali.

Whole Foods, di proprietà di Amazon, ha accusato 150 membri del gruppo di aver violato le sue strutture e ha portato la vicenda davanti al giudice.

Gli attivisti di DxE avevano intenzione di accamparsi dentro e intorno al negozio di Berkeley per protestare contro presunte violazioni del benessere degli animali da parte di alcuni fornitori di Amazon.

“I membri di DxE sono entrati ripetutamente nei nostri negozi e proprietà per condurre dimostrazioni che disturbano i clienti e i lavoratori bloccando l’accesso ai nostri corridoi, reparti e registratori di cassa, interferendo con la nostra attività e mettendo a rischio la sicurezza di clienti”, ha spiegato Betsy Harden, un portavoce di Whole Foods, al quotidiano locale Daily Californian.

L’ordine restrittivo è l’ultimo capitolo di una lunga battaglia tra DxE e la catena di supermercati.

Gli attivisti, promotori  della “totale libertà degli animali”, hanno organizzato dimostrazioni all’esterno di Whole Foods a Berkeley per diversi anni, chiedendo una maggiore trasparenza nella catena di fornitura dell’azienda.

Il gruppo aveva anche programmato di “occupare” il negozio di alimentari per una settimana, affermando che l’etichetta “biologica” della catena alimentare non garantisce necessariamente che i loro fornitori trattino gli animali “umanamente”.

Secondo DxE,  alcuni fornitori di Whole Foods tengono polli in capannoni affollati e non consentono agli animali di uscire, anche quando sono etichettati come allevamento all’aperto.

Sul suo sito web, Whole Foods scrive di avere “vere collaborazioni con agricoltori, allevatori e esperti di benessere degli animali per garantire che siano trattati con cura, responsabilità e rispetto”.

L’azienda dispone anche di un sistema di classificazione del benessere degli animali a cinque livelli per consentire ai clienti di “fare scelte alimentari consapevoli”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”