Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gli Stati Uniti ripristinano le sanzioni sul petrolio iraniano

Immagine di copertina

Usa stop petrolio Iran – Il 2 maggio 2019 sono scadute le esenzioni concesse dagli Stati Uniti a otto paesi per l’importazione del petrolio prodotto in Iran.

La decisione era stata presa ad aprile dall’Amministrazione del presidente Donald Trump, che un mese fa aveva annunciato di non voler rinnovare le esenzioni che erano state concesse in precedenza ad alcuni paese, tra cui figura anche l’Italia.

Chi non si adeguerà incorrerà nelle sanzioni americane reintrodotte contro il paese degli Ayatollah dopo la decisione del presidente Trump di stracciare l’accordo sul nucleare firmato nel 2015 dal suo predecessore, Obama.

L’obiettivo nel breve termine dell’Amministrazione americana è quello di “azzerare l’export di petrolio iraniano, negando al regime la sua principale fonte di entrate”. Sul lungo periodo, il fine di Trump è indebolire ulteriormente la stabilità del governo iraniano per poter arrivare ad un cambio al vertice del paese.

Le sanzioni – L’Iran era riuscito a vedersi annullare le sanzioni imposte anni prima dagli Stati Uniti grazie alla firma dell’accordo sul nucleare, firmato nel 2015 dall’Iran, dal presidente Barak Obama, dai membri del Consiglio di sicurezza più la Germania e dall’Ue.

Con l’arrivo alla Casa Bianca del presidente Donald Trump i passi avanti fatti con l’Iran sono stati però annullati: il nuovo presidente infatti ha deciso di stracciare l’accordo e di reimporre le sanzioni contro il paese degli Ayatollah.

Mossa che ha soddisfatto tanto Israele quanto l’Arabia Saudita, partner strategici per gli Stati Uniti nella regione.

Subito dopo l’annullamento dell’accordo sul nucleare, il presidente Trump aveva concesso 180 giorni di tempo di esenzione sulle importazioni di petrolio prodotto in Iran a 8 paesi: Italia, Grecia, Taiwan, Cina, India, Turchia, Giappone e Corea del Sud.

Gli effetti – L’annuncio del presidente americano della fine delle esenzioni ha causato nell’ultima settimana di aprile un aumento del costo del greggio.

Benzina: sale prezzo sulle autostrade in Italia. Registrate punte di 2 euro/litro

Non appena saputo che gli Usa erano pronti a ripristinare le sanzioni contro l’Iran infatti i mercati del greggio hanno reagito e gli effetti si sono fatti sentire anche in Italia.

Alla vigilia del ponte del 25 aprile, sulle autostrade italiane il prezzo del carburante è arrivato a 2,041 al litro, con grande disappunto da parte degli automobilisti che si apprestavano a muoversi in occasione delle festività.

All’aumento del prezzo del carburante ha anche contribuito il caos che regna nuovamente in Libia, ma le sanzioni contro l’Iran sono state la causa primaria del rialzo del costo del greggio.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gruppo FS e Certares: partnership per lo sviluppo dell’alta velocità internazionale
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gruppo FS e Certares: partnership per lo sviluppo dell’alta velocità internazionale
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione