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Home » Esteri

La storia di Shannie, la prima hostess degli Stati Uniti con sindrome di down

Immagine di copertina
Foto Facebook

usa prima hostess sindrome down – Shantell Pooser, “Shannie” per gli amici, la passione per gli aerei l’ha sempre avuta. Sin da quando era una bambina, viaggiava con la madre e osservava ogni movimento delle hostess per imitarle.

Adesso che ha compiuto diciassette anni, secondo la storia che riporta la Cnn, è riuscita a coronare il suo sogno più grande: diventare anche lei una hostess. E ce l’ha fatta nonostante una vita piena di difficoltà perché Shannie è nata con la sindrome di Down e una rara malattia degenerativa dell’apparato respiratorio.

Nata in South Carolina, Shannie prende aerei da quando era piccola. È stata la mamma ad accorgersi di quanto amasse ogni cosa del volo, durante i frequenti viaggi per andare al Cincinnati Children’s Hospital in Ohio. La bambina si era addirittura perfezionata nell’imitare le istruzioni che le hostess danno ai passeggeri prima del decollo. E una volta è riuscita anche a visitare una cabina di pilotaggio.

Per i suoi diciassette anni, ha ricevuto una festa a tema ispirata agli aerei: la madre, che ha organizzato tutto, si è messa in contatto con la American Airlines sperando che la compagnia potesse regalarle quelle fascette per i bagagli che avrebbero reso il party più autentico.

Ma la compagnia aerea ha fatto di più: le ha messo a disposizione un vero aereo, un CRJ-900, per la festa, che è stata organizzata nello spazio riservato alla prima classe. E non è finita: dal giorno del suo compleanno, ogni volta che prende un volo di American Airlines, Shantell indossa l’uniforme e lavora come hostess onoraria insieme al personale di bordo.

L’ha fatto almeno venti volte. Ogni volta, Shantell fa esattamente le stesse cose dei colleghi, nonostante ci sia qualche restrizione nelle fasi più delicate del volo.

“La cosa che la diverte di più è passare tra i passeggeri con il vassoio degli snack. Sceglie lei per loro: dà a ognuno quello che secondo lei è più adatto, e non c’è verso di contraddirla. Ma tutti si fanno una risata e accettano di buon grado le sue scelte”, ha raccontato la mamma alla Cnn.

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