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Home » Esteri

Usa, si dimette anche il segretario degli Interni Ryan Zinke

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Credit: Getty Images

Di recente Zinke era finito al centro di una serie di inchieste federali per i suoi viaggi, l'attività politica e i potenziali conflitti di interesse

Il segretario degli Interni degli Stati Uniti Ryan Zinke ha annunciato che lascerà il suo incarico alla fine del 2018, secondo quanto riferito dal presidente Donald Trump.

In un tweet, l’inquilino della Casa Bianca ha ringraziato Zinke per il servizio reso alla sua Amministrazione, spiegando che “ha raggiunto grandi risultati durante il suo mandato”. Il presidente ha anche annunciato che presto verrà reso noto il nome del nuovo segretario degli Interni.

Ryan Zinke è un ex Navy Seal ed ex membro del Congresso del Montana. Di recente era finito al centro di una serie di inchieste federali per i suoi viaggi, l’attività politica e i potenziali conflitti di interesse.

L’ex segretario degli Interni ha gestito 500 milioni di acri di suolo pubblico e l’assegnazione delle licenze per l’estrazione di carbone, petrolio e gas ed era finito nel mirino dei Democratici.

Il Repubblicano si era fatto subito notare: il giorno del suo insediamento era andato in ufficio a cavallo, arrivando al dicastero con jeans e cappello da cowboy, scortato da polizia anch’essa a cavallo.

Le dimissioni di Zinke sono solo le ultime in ordine temporale. Prima di lui, anche il capo di Gabinetto della Casa Bianca, John Kelly: i rapporti tra il generale dei Marine in pensione e il taycoon erano ormai deteriorati.

Subito dopo le elezioni di metà mandato, a presentare le sue dimissioni era stato il ministro della Giustizia Jeff Sessions.

Il suo incarico è stato affidato il 7 dicembre da William Barr, che aveva già ricoperto lo stesso incarico negli anni Novanta. Noto avvocato conservatore, Barr ha ricoperto il ruolo di ministro della Difesa sotto il presidente George H W. Bush dal 1991 al 1993.

A metà novembre era stata invece la volta di Mira Ricardel, braccio destro del consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Bolton.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ceduto alla pressioni della moglie Melania e ha allontanato la fedele collaboratrice di Bolton, in carica da sette mesi.

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