Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’offerta di Trump ad Assange: “Grazia in cambio dello scagionamento della Russia”

Immagine di copertina
Trump e Assange

Uno scoop del Guardian, che cita l'avvocato del fondatore di WikiLeaks

Trump offre la grazia ad Assange: “In cambio dello scagionamento della Russia”

Donald Trump avrebbe offerto a Julian Assange la grazia se in cambio il giornalista avesse scagionato la Russia dall’accusa di aver hackerato la posta privata di Hillary Clinton nel 2016. A riportare la notizia è il Guardian, che cita una dichiarazione fatta alla corte di Westminster dall’avvocato del fondatore di WikiLeaks. La Casa Bianca ha però smentito la notizia, parlando di una “pura bugia”.

Secondo la testata britannica, il legale di Assange, Edward Fitzgerald, ha rivelato che l’ex parlamentare repubblicano americano, Dana Rohrabacher, nell’agosto 2017, ha incontrato il fondatore di WikiLeaks, nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra.

Secondo Assange, Rohrabacher “era andato a trovarlo e gli aveva detto, su ordine del presidente, che era pronto a offrirgli la grazia o un’altra scappatoia se avesse detto che la Russia non c’entrava niente con la pubblicazione delle mail” della sua sfidante.

Le email della candidata democratica Hillary Clinton vennero pubblicate da Wikileaks nel 2016 in piena campagna presidenziale: secondomolti analisti, quella vicenda contribuì in modo determinante a spostare il voto in favore di Trump.

Assange è stato arrestato ad aprile dopo sette anni di residenza nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra: se dovesse essere estradato negli Stati Uniti, rischia una condanna fino a 175 anni di carcere per diciotto reati, tra cui cospirazione e hackeraggio per la pubblicazione di un alcuni documenti americani, avvenuta una decina di anni fa.

Leggi anche:
Quella strana alleanza tra Assange, Putin e Trump
Julian Assange, padre a TPI: “Mio figlio rischia la morte in nome della nostra democrazia”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale