Titanic, corsa contro il tempo per trovare il sommergibile disperso: ecco chi sono i passeggeri
Le squadre di ricerca statunitensi e canadesi stanno impiegando “tutte le risorse disponibili” per cercare il sottomarino con cinque persone a bordo scomparso nell’Oceano Atlantico. Il Titan, di cui non si sa più nulla da domenica, quando si è immerso per un’esplorazione sul relitto del Titanic, ha infatti soltanto 96 ore di autonomia di ossigeno. Cinque persone erano a bordo quando il contatto con il piccolo sottomarino è stato perso, dopo circa un’ora e 45 minuti dall’inizio dell’immersione.
L’operazione di salvataggio è continuata durante la notte, ma finora non c’è traccia del sottomarino della OceanGate Expeditions. “È una sfida condurre una ricerca in quell’area remota”, ha detto un comandante della Guardia Costiera. “Ma stiamo dispiegando tutte le risorse disponibili per assicurarci di poter localizzare l’imbarcazione e salvare le persone a bordo”.
Un uomo d’affari britannico e uno pakistano, l’amministratore delegato della società che ha organizzato la missione per la perlustrazione del relitto del Titanic e un esploratore francese. Si ritiene che siano loro, sebbene non ci siano conferme ufficiali, i passeggeri del batiscafo scomparso nell’Oceano Atlantico. Tra loro Hamish Harding, un esploratore e uomo d’affari britannico di 58 anni, presidente della società aeronautica Action Aviation. Ci sono poi l’uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood , amministratore del Seti Institute, insieme a suo figlio Suleman.
A bordo anche Stockton Rush, l’amministratore delegato di OceanGate, la società che ha organizzato la missione. In base a un suo post su Facebook prima di partire si ritiene che anche l’esploratore francese di 73 anni Paul-Henry Nargeolet sia a bordo.