Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In Siria è corsa contro il tempo per evacuare i malati da una zona in mano ai ribelli

Immagine di copertina

Circa 400mila persone, nell'enclave di Ghouta orientale, sono assediate dalle forze governative di Assad. Tra loro ci sono molti malati, anche bambini

Come riportato dal Comitato internazionale della Croce Rossa, sono iniziate le operazioni di evacuazione dei malati nell’enclave di Ghouta orientale, una zona nei pressi della capitale siriana Damasco in mano ai ribelli.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Circa 400mila persone, in quell’area, sono assediate dalle forze governative siriane del presidente Bashar al-Assad, e le Nazioni Unite hanno più volte chiesto allo stesso Assad di consentire l’evacuazione di circa 500 individui affetti da varie patologie, tra cui bambini malati di cancro.

La Syrian American Medical Society ha reso noto che è stato dato il via libera per il trasporto verso gli ospedali di Damasco di una trentina di persone le cui condizioni sono particolarmente critiche, e che il resto dei malati dovrebbe comunque essere evacuato nei prossimi giorni.

Secondo l’Onu, quasi il 12% dei bambini di Ghouta orientale, che ha una popolazione totale di 400.000 persone, soffre di malnutrizione acuta.

Domenica 24 dicembre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva dichiarato che il suo paese stava cooperando con la Russia, alleato di Assad, per procedere alle evacuazioni.

La richiesta di mettere in salvo le persone malate era arrivata mesi fa dalle Nazioni Unite. In queste ultime settimane, almeno 16 pazienti sono morti per l’impossibilità di raggiungere strutture sanitarie adeguate in altre aree della Siria.

La Syrian Red Crescent, organizzazione che fa parte della Croce Rossa Internazionale, ha riferito che l’evacuazione è stata il risultato di lunghe trattative con il presidente siriano Assad.

Analoghe trattative sono intercorse tra lo stesso Assad e le fazioni ribelli.

Ghouta, ultima roccaforte della ribellione ad Assad, è una delle quattro “zone di de-escalation” individuate a maggio dalla Russia e dall’Iran, alleati del regime, e dalla Turchia, che sostiene i ribelli.

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Cnn: “Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto a Rafah”. Gaza: media, 14 morti in raid Israele su campo Nuseirat
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Ti potrebbe interessare
Esteri / Cnn: “Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto a Rafah”. Gaza: media, 14 morti in raid Israele su campo Nuseirat
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah