Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:32
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sanzioni Ue contro il patriarca Kirill, la Chiesa ortodossa risponde: “Non si lascerà intimidire”

Immagine di copertina

Dopo aver apertamente sostenuto la guerra della Russia in Ucraina, il patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill è diventato l’ultima figura a entrare nel mirino delle sanzioni occidentali. Il provvedimento rientro nel sesto pacchetto di sanzioni annunciate oggi, 4 maggio, da Bruxelles alla Russia per l’attacco non provocato all’Ucraina.

La nuova lista di sanzioni, visionata dall’agenzia France Press, dovrà essere ancora approvata dagli Stati membri e comprende 58 personalità da sanzionare tra cui ci sono numerosi militari russi e parenti dell’alta nomenclatura del Cremlino, inclusi la moglie e il figlio del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

Ieri Kirill, al secolo Vladimir Gundyaev, ha affermato che “la Russia non ha mai attaccato nessuno, ha solo difeso i suoi confini”. Kirill, considerato un fedelissimo di Putin, è a capo di una Chiesa di 150 milioni di fedeli, circa la metà del mondo ortodosso.

Kirill ha ribadito più volte le sue posizioni, vicine a quelle del Cremlino, nei suoi sermoni usando sempre toni molto duri, spiegando che la guerra della Russia in Ucraina “è giusta” perché vanno puniti i modelli di vita peccaminosi e contrari alla tradizione cristiana come “il gay pride”.

La Chiesa ortodossa russa si dice scettica sui piani della Commissione europea di imporre sanzioni al patriarca Kirill. “Il patriarca Kirill proviene da una famiglia i cui membri sono stati sottoposti per decenni a repressioni per la loro fede e posizione morale durante i giorni dell’ateismo militante comunista, senza temere reclusione e repressioni”, scrive il portavoce della Chiesa ortodossa, Vladimir Legoyda, sul suo canale Telegram. “Quindi bisogna essere completamente estranei alla storia della nostra Chiesa per intimidire il suo clero e i suoi credenti inserendoli in alcune liste”, ha aggiunto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”