Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

New York paradiso dei ricchi

Immagine di copertina

I più ricchi del mondo vivono a Londra, ma i trend economici europei altanenanti li spingono a spostarsi verso altre città

Nel 2025 New York sarà il nuovo paradiso dei super ricchi di tutto il mondo. La Grande Mela avrà superato Londra, che attualmente detiene il primato come città che ospita il più alto numero di persone con un patrimonio netto superiore a 30 milioni di dollari.

Sono le stime effettuate da Knight Frank, una delle più grandi società immobiliari al mondo, che basandosi sui trend attuali è stata in grado di produrre alcune stime per il futuro.

I “super ricchi” che abitano a Londra, ben 4363, sono attratti dal regime fiscale favorevole e dalle garanzie del mondo politico ed economico, oltre che dal prestigio della città.

Tuttavia, potrebbero presto trasferirsi in altri Paesi con un’economia e un mercato immobiliare di lusso in espansione, afferma la Knight Frank.

Il tasso di trasferimenti dei super ricchi nella capitale britannica, secondo queste previsioni, diminuirà rispetto a quello delle principali città concorrenti, ovvero Singapore, Hong Kong e New York.

Nei prossimi 10 anni, Singapore da sola sarà capace di attrarre circa 1752 super ricchi in più secondo le stime del rapporto, mentre Hong Kong ne accoglierà 1251 in più e New York 1013. I “Paperoni” a scegliere Londra come località di residenza saranno invece 907.

Il responsabile della ricerca Liam Bailey spiega che il fenomeno è collegato alle migliori prestazioni economiche degli Stati Uniti rispetto all’Europa e, in particolare al Regno Unito: “Gli Stati Uniti”, dice Bailey, “stanno diventando la meta dei flussi di ricchezza provenienti da Europa, Medioriente e Africa, e questo trend è destinato a continuare”.

L’indice usato nel rapporto della Knight Frank prende in considerazione le città in cui i facoltosi si incontrano, lavorano, investono, vengono educati e trascorrono il loro tempo libero, misurando tra le altre variabili anche il valore delle proprietà di lusso.

Tra le prime 5 città per la crescita dei prezzi degli immobili di lusso nel 2014 ci sono New York e Aspen, ma anche Bali, Istanbul e Abu Dhabi, dove i mercati immobiliari continuano a crescere attirando investimenti internazionali.

Londra è al 32esimo posto insieme a Bangkok e Madrid. Nelle città europee, infatti, lo studio effettuato sottolinea che la crescita dei prezzi degli immobili è ostacolata dai problemi economici dell’Eurozona.

Nel 2025 anche Pechino supererà l’europea Parigi nella classifica. I risultati riflettono la rapida espansione economica dell’Asia e in particolare della Cina. I ricchi dell’est infatti saranno portati a investire nelle vicinanze dei loro Paesi di appartenenza anzichè in Europa.

Monaco mantiene il titolo di città più cara del mondo in cui comprare immobili residenziali di lusso per l’ottavo anno consecutivo. Con 1 milione di dollari nel principato si riescono ad acquistare soltanto 17 metri quadri. Hong Kong è la seconda più costosa, mentre Londra resta comunque al terzo posto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Benvenuti a Vienna: la metropoli del futuro
Esteri / Reportage TPI – La guerra sotto l’ombrellone: così gli ucraini sfidano le bombe sulle spiagge di Odessa
Esteri / Il piano di pace delle Lobby per l’Ucraina: ecco cosa prevede (e cosa c’è dietro) la proposta attribuita a Donald Trump
Ti potrebbe interessare
Esteri / Benvenuti a Vienna: la metropoli del futuro
Esteri / Reportage TPI – La guerra sotto l’ombrellone: così gli ucraini sfidano le bombe sulle spiagge di Odessa
Esteri / Il piano di pace delle Lobby per l’Ucraina: ecco cosa prevede (e cosa c’è dietro) la proposta attribuita a Donald Trump
Esteri / I 47 secondi che salvarono la carriera politica di Kamala Harris
Esteri / La famiglia secondo JD Vance: ecco come la pensa il vice di Trump sulla genitorialità e come può influenzare le presidenziali Usa
Esteri / Così Israele finanzia i coloni violenti nei Territori palestinesi occupati
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "17 morti nei raid di Israele". Cisgiordania: uccise attivista Usa e 13enne palestinese. Idf prepara "mosse offensive" contro Hezbollah"
Esteri / Andrii Sybiha è stato nominato nuovo ministro degli Esteri dell’Ucraina: ecco chi è
Esteri / Gaza, il Consiglio di Sorveglianza di Meta: su Facebook e Instagram si può usare lo slogan “Dal fiume al mare”
Esteri / Francia, Macron nomina primo ministro il repubblicano Michel Barnier. Mélenchon protesta: “Elezione rubata”