Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:41
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Netanyahu incolpa un palestinese dell’olocausto

Immagine di copertina

Il primo ministro israeliano ha affermato che sarebbe stato il Gran muftì Amin al-Husseini a dare a Hitler l'idea per lo sterminio degli ebrei

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che, durante la Seconda guerra mondiale, la soluzione finale di sterminare gli ebrei europei fu un’idea di un palestinese simpatizzante nazista.

Rivolgendosi al Congresso sionista, Netanyahu ha affermato che fu Amin al-Husseini, il Gran muftì di Gerusalemme, a convincere Hitler a compiere l’eccidio degli ebrei. Il primo ministro israeliano aveva già definito al-Husseini uno dei “principali architetti” della soluzione finale in un discorso al parlamento israeliano del 2012. 

Secondo Netanyahu, Hitler non voleva inizialmente sterminare gli ebrei, ma espellerli dal Paese; fu il Gran muftì a suggerirgli di “bruciarli”.

Lo stesso ministro della Difesa israeliano Moshe Ya’alon, uno stretto alleato di Netanyahu, ha espresso un parere differente, sostenendo che fu Hitler l’unico ideatore della soluzione finale, mentre al-Husseini si limitò ad approvarla e sostenerla.

Diversi esperti dell’olocausto hanno considerato la dichiarazione del primo ministro israeliano storicamente inaccurata, affermando che l’incontro tra il Führer e il Gran muftì avvenne solo successivamente.

Il professore del dipartimento di Storia mediorientale dell’università di Tel Aviv Meir Litvak, infatti, ritiene che il piano iniziale di Hitler fosse quello di isolare gli ebrei europei in un’area a nord dei monti Urali. Solo nel 1939, avrebbe avuto l’idea dello sterminio, due anni prima rispetto all’incontro con al-Husseini. 

Anche Isaac Herzog, il leader dell’opposizione israeliana, si è definito contrario alla dichiarazione di Netanyahu: sulla sua pagina ufficiale di Facebook ha commentato le parole del primo ministro, definendole “una pericolosa distorsione che minimizza l’olocausto e la responsabilità di Hitler nei confronti del popolo ebraico”, e gli ha chiesto pubblicamente di correggere la dichiarazione. 

Se Netanyahu avesse detto queste cose in Germania, sarebbe potuto finire in carcere. Secondo il codice penale tedesco, infatti, chiunque nega o sminuisce il ruolo del nazismo riguardo l’olocausto, rischia fino a cinque anni di reclusione.

Gli esperti dell’olocausto sostengono che la dichiarazione di Netanyahu di mercoledì 21 ottobre sarebbe stata un’istigazione all’odio contro i palestinesi, e sarebbe arrivata in un momento in cui tra l’altro rischia di aumentare le tensioni israelo-palestinesi.

La sera del 20 ottobre, infatti, le autorità israeliane hanno annunciato che due terroristi palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania dopo che avevano attaccato alcuni soldati, ferendone gravemente uno.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"