Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Migranti, Msf: “La vera emergenza è evacuare le persone da Lesbo”

Immagine di copertina

Migranti al confine tra Turchia e Grecia, l’appello di Msf

Da quando la Turchia ha dichiarato di non poter gestire la quantità di persone che fuggono dalla guerra in Siria, aprendo così i confini verso la Grecia, migliaia di migranti hanno provato a intraprendere il viaggio per raggiungere l’Europa, e la situazione al confine tra Grecia e Turchia si fa sempre più insostenibile.

Medici Senza Frontiere (Msf) ha commentato la crisi in corso a Lesbo, dove è presente con una clinica pediatrica fuori dal campo di Moria. “Sono passati ormai quattro anni da quando l’accordo UE-Turchia strumentalizza vite umane per motivi politici. Ancora una volta, vediamo che gli stati membri dell’Unione Europea vogliono impedire a tutti i costi alle persone di cercare sicurezza piuttosto che fornire assistenza di base a uomini, donne e bambini in pericolo, mettendoli così in una condizione di ulteriore rischio”, dichiara Stefano Argenziano, coordinatore delle operazioni di Msf in Grecia.

“Questa situazione ha portato alla morte di un bambino e all’attacco con gas lacrimogeni contro le persone alle frontiere. Sono inoltre arrivate notizie riguardo la guardia costiera che ha ostacolato imbarcazioni in difficoltà invece di prestare soccorso”, fa sapere Argenziano. “Con 40.000 persone intrappolate nelle isole greche, la situazione ha raggiunto il limite di sopportazione per i richiedenti asilo e per le comunità locali, entrambi abbandonati dai leader europei a causa dell’accordo UE-Turchia. Di conseguenza, crescenti tensioni hanno portato a scontri, blocchi nelle strade e attacchi contro chi cerca di dare assistenza”.

“Le persone in stato di necessità sono private dell’assistenza fondamentale perché sia le équipe di Msf che altre organizzazioni hanno dovuto limitare il volume di attività per problemi di sicurezza. Il governo greco e l’UE devono agire immediatamente per ridurre il livello di tensione. Le misure di emergenza annunciate dal governo greco avranno conseguenze devastanti in quanto tolgono il diritto di chiedere protezione e mirano a respingere le persone in Turchia. Tutto questo porterà soltanto più caos, morti in mare, escalation di violenza e un disastro umanitario ancora peggiore”.

L’organizzazione medico-umanitaria, che fornisce assistenza medica e umanitaria a richiedenti asilo in Gregia dal 1996, sottolinea come siano gli Stati membri dell’UE a dover affrontare la vera emergenza: “Evacuare le persone dalle isole verso i paesi dell’UE, fornire un sistema di asilo funzionante, smettere di intrappolare le persone in condizioni orribili”.

Dal 2014 Msf ha ampliato le proprie attività in Grecia per rispondere ai bisogni di un numero crescente di richiedenti asilo, rifugiati e migranti in arrivo dalla Turchia e dal 2016 fornisce cure mediche di base, trattamenti per malattie croniche, assistenza psicologica e psichiatrica, insieme a un ampio pacchetto di supporto sociale. Attualmente i team di Msf lavorano sulle isole di Lesbo, Samos e ad Atene.

Leggi anche:
Siria, la Turchia apre i rubinetti: più di 80mila migranti hanno attraversato il confine verso l’Europa
Campo di Moria a Lesbo, Msf a TPI: “Qui manca tutto, la gente si accampa sotto gli alberi nel fango”
Lesbo, Idlib e i lager libici dimostrano l’impotenza dell’Europa
Lo psichiatra che cura i migranti a Moria: “Allucinazioni, autolesionismo, suicidi. Un trauma collettivo si consuma alle porte di casa nostra”
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”