Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’abbraccio di Portland

Immagine di copertina

La storia dell'abbraccio tra un manifestante afroamericano di 12 anni e un poliziotto bianco negli Stati Uniti

Devonte Hart è un ragazzo afroamericano di 12 anni.

Figlio di una donna tossicodipendente, a soli quattro anni aveva già fumato droghe, bevuto alcol ed era stato vittima di violenze. Per questa ragione, è stato dato in adozione a Jennifer e Sarah Hart, una coppia omosessuale legalmente unita in matrimonio.

Lo scorso 25 novembre Devonte si è recato insieme a loro a una protesta contro le discriminazioni razziali da parte delle autorità, e mentre non riusciva a trattenere le lacrime, è stato abbracciato dal sergente Bret Barnum. Il momento è stato immortalato dai fotografi e lo scatto ha fatto il giro del mondo.

La protesta, avvenuta a Portland, nello stato americano dell’Oregon, era stata organizzata in risposta alla decisione del Gran Giurì di non incriminare Darren Wilson, l’agente di polizia responsabile dell’uccisione del giovane afroamericano Michael Brown a Ferguson, in Missouri.

Per l’occasione, Devonte ha portato con sé un cartello con su scritto “Free Hugs”, ovvero abbracci gratuiti. Tuttavia, il giovane aveva comunque paura di diventare oggetto di comportamenti violenti da parte delle forze e dell’ordine e per questo non riusciva a smettere di piangere.

Finchè il sergente Barnum non gli si è avvicinato.

L’interazione tra Devonte e il poliziotto all’inizio è stata goffa e poco naturale, e si è sbloccata soltanto nel momento in cui il poliziotto ha chiesto al ragazzino come mai stesse piangendo.

La risposta di Devonte, che si è detto preoccupato dai livelli di brutalità commessa dagli agenti di polizia contro i giovani afroamericani, ha sollecitato una risposta inaspettata da parte del veterano delle forze dell’ordine.

“Si, lo so. Mi dispiace, mi dispiace”, ha replicato Barnum, che ha quindi chiesto a Devonte uno dei suoi abbracci gratuiti, nel momento immortalato dagli scatti che stanno facendo il giro del mondo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti