Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ivanka Trump contro il padre: “La separazione dei bambini dai genitori al confine è il punto più basso della presidenza”

Immagine di copertina
Ivanka Trump, figlia e consigliera di Donald Trump. Credit: Getty

La figlia e consigliera del presidente degli Stati Uniti prende le distanze dalla politica di Trump in materia di immigrazione

Ivanka Trump prende le distanze dal padre. In un’intervista rilasciata ad Axios Newsmakers, la figlia e consigliera del presidente degli Stati Uniti si esprime rispetto alla sua posizione riguardo i media e alla separazione delle famiglie di immigrati al confine col Messico.

Pozione decisamente diversa da quella del padre. A fine luglio, l’amministrazione Trump ha riunito oltre 1400 bambini, ma più di 2500 ancora aspettando di poter riabbracciare i loro genitori. Ivanka Trump ora esce allo scoperto e ritiene l’azione governativa “il punto più basso della presidenza Trump”.

L’immigrazione è un processo molto complesso, ha precisato la consigliera di The Donald, “e quella illegale lo è ancora di più”, ma i suoi sentimenti sono “estremamente forti al riguardo”, ha aggiunto la figlia del presidente.

“Sono la figlia di un’immigrata: mia madre è cresciuta nella Repubblica ceca comunista – ha sottolineato Ivanka – ma negli Stati Uniti ci sono delle leggi. Lei è arrivata qui legalmente”.

“Dobbiamo stare molto attenti a incentivare comportamenti che facciano correre ai bambini il rischio di finire nel traffico umano o di fare un viaggio estremamente pericoloso da soli. Non si tratta di problemi semplici e io stessa ho seguito la questione con grande emotività”, ha aggiunto la figlia del presidente.

Ivanka prende le distanze anche dalla posizione del padre sui media: “Non penso che i media siano nemici della gente, per quanto molte delle storie che hanno scritto su di me siano false”.

Le parole di Ivanka arrivano nello stesso giorno in cui gli osservatori per i diritti dei mezzi di informazioni delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione degli Stati africani (Osa) puntano il dito contro il presidente proprio in materia di libertà di stampa.

Per Onu e Osa, gli attacchi di Trump ai media – accusati di diffondere fake news e spesso reputati dal presidente come “nemici del popolo americano” –  espongono sempre di più i giornalisti al rischio di violenze.

In una nota congiunta, David Kaye e Edison Lanza, rappresentanti speciali per la libertà di espressione rispettivamente per l’Onu e per la commissione interamericana dell’Osa sui diritti umani, hanno sottolineato come gli attacchi di Trump contro i media siano “strategici”.

L’obiettivo è quello di “minare la fiducia nelle notizie e di sollevare dubbi sulla verificabilità dei fatti. Questi attacchi contrastano con gli obblighi di un Paese di rispettare la libertà di stampa e la legislazione internazionale sui diritti umani”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Vertice dei Brics in Russia, il premier indiano Modi a Putin: “La guerra in Ucraina si può risolvere solo pacificamente”
Esteri / L’Arizona, da roccaforte repubblicana a stato in bilico
Esteri / Ue, l’Ungheria chiede la revoca dell’immunità per Ilaria Salis: “Sei una delinquente comune”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Vertice dei Brics in Russia, il premier indiano Modi a Putin: “La guerra in Ucraina si può risolvere solo pacificamente”
Esteri / L’Arizona, da roccaforte repubblicana a stato in bilico
Esteri / Ue, l’Ungheria chiede la revoca dell’immunità per Ilaria Salis: “Sei una delinquente comune”
Esteri / Israele, l’estrema destra manifesta al confine con Gaza: “Ricolonizziamo la Striscia”. Presenti anche quattro ministri del governo Netanyahu
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "45 morti nei raid odierni di Israele". Onu chiede tregua provvisoria nel nord. Decine di razzi lanciati contro lo Stato ebraico: ucciso un soldato. Libano: 1.952 morti da metà settembre. 18 vittime in un raid dell'Idf contro un ospedale a Beirut. Blinken a Netanyahu: "Colga l'occasione della morte di Sinwar per raggiungere una tregua"
Esteri / Moldavia: al referendum per l’adesione all’Ue il sì vince per soli 744 voti. Mosca denuncia “anomalie nel voto”
Esteri / Le condizioni di Netanyahu per la pace tra Israele e Hezbollah in Libano
Esteri / L’imam Fetullah Gulen, accusato dalla Turchia di aver ispirato il golpe del 2016, è morto in esilio negli Usa
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "41 morti nei raid odierni di Israele". Idf: "Intercettati 5 droni sul Mediterraneo. 60 razzi lanciati dal Libano". Da Beirut il segretario della Lega araba Aboul Gheit lancia un appello per il cessate il fuoco. Tajani incontra Netanyahu. Siria: un morto in un attacco missilistico a Damasco
Esteri / Israele, drone colpisce Cesarea, Media: “Obiettivo era residenza Netanyahu”