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Home » Esteri

Guerra di Israele a Gaza contro Hamas e in Libano contro Hezbollah e la crisi in Siria, le ultime notizie. Houthi lanciano “missili ipersonici” verso Tel Aviv. Israele bombarda lo Yemen. Netanyahu: “Difendiamo il mondo”. Almeno 15 morti e 30 feriti nei raid dell’Idf su due ex scuole a Gaza City. Israele: “Erano covi di Hamas”. Intercettato drone lanciato dalla Striscia contro lo Stato ebraico. Guterres: “Israele cessi gli attacchi in Siria”. Putin: “Incontrerò Assad. La caduta del regime non è una sconfitta” | DIRETTA

Immagine di copertina
Credit: AGF

Diretta live della guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah oggi, giovedì 19 dicembre

Di seguito le ultime notizie di oggi, giovedì 19 dicembre 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas a Gaza, contro Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e la crisi in corso con l’Iran in Medio Oriente e in Siria dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad.

DIRETTA

Ore 18,00 – Gaza: 15 morti e 30 feriti nei raid di Israele su due ex scuole a Gaza City – Almeno 15 persone sono state uccise e altre 30 sono rimaste ferite in una serie di attacchi compiuti oggi nella Striscia di Gaza dalle forze armate Israele (Idf). Lo riportano l’emittente qatariota al-Jazeera e l’agenzia di stampa turca Anadolu, che citano fonti sanitarie del territorio costiero palestinese, secondo cui gli attacchi hanno colpito le scuole Dar al-Arqam e Shaaban al-Rayes, due ex plessi didattici che ospitano centinaia di sfollati nel quartiere di Daraj Tuffah a Gaza City.

Ore 17,00 – Gaza, Idf: “Colpite ex scuole a Gaza: era un covo di Hamas” – Le forze armate Israele (Idf) hanno bombardato oggi un centro di comando di Hamas all’interno di una serie di ex plessi scolastici a Daraj Tuffah, a Gaza City. Lo riferisce in una nota l‘unità portavoce dell’Idf, secondo cui “i terroristi di Hamas hanno utilizzato questo complesso per attività terroristiche e per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe e lo Stato di Israele”.

Ore 15,45 – Siria, Guterres: “Israele cessi gli attacchi nel Paese” – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto a Israele di fermare gli attacchi aerei sulla Siria, perché violano la sovranità e l’integrità territoriale del Paese arabo. “La sovranità, l’unità territoriale e l’integrità della Siria devono essere pienamente ripristinate e tutti gli atti di aggressione devono cessare immediatamente”, ha detto oggi Guterres durante una conferenza stampa. Dopo la caduta del regime di Damasco, lo Stato ebraico ha condotto quasi 500 raid in Siria contro i depositi di armi di Bashar al-Assad e ha occupato il versante siriano del monte Hermon e il resto delle alture del Golan, compresa una zona cuscinetto smilitarizzata pattugliata da una missione Onu istituita nel 1974. “Vorrei essere chiaro: non dovrebbero esserci forze militari nell’area di separazione, a parte i peacekeeper delle Nazioni Unite, punto”, ha detto oggi il segretario dell’Onu. “Israele e Siria devono rispettare i termini dell’Accordo di disimpegno del 1974, che rimane pienamente in vigore”. Secondo Guterres, le Nazioni Unite restano concentrato sull’obiettivo di agevolare una transizione politica “inclusiva, credibile e pacifica” in Siria e nel far accorrere gli aiuti per combattere una delle più grandi crisi umanitarie al mondo.

Ore 15,00 – Libano, Idf: “Distrutti lanciarazzi e armi rinvenuti nelle postazioni di Hezbollah” – Le forze armate Israele (Idf) hanno distrutto una serie di lanciarazzi e depositi di armi ritrovati nelle postazioni di Hezbollah nel Libano meridionale. Lo riferiscono in una nota le Idf, secondo cui, durante le operazioni condotte dalla 300esima Brigata Regionale “Baram”, le truppe israeliano avevano rinvenuto missili anticarro, pezzi di artiglieria, ordigni esplosivi e lanciarazzi. Secondo l’esercito di Tel Aviv, alcuni dei lanciamissili rinvenuti in Libano meridionale erano puntati contro Israele.

Ore 14,15 – Israele, Netanyahu: “Stiamo difendendo il mondo intero dagli Houthi” – “Quando Israele agisce contro gli Houthi, agisce per l’intera comunità internazionale”. Lo ha detto oggi il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una nota video diramata dal suo ufficio dopo gli attacchi condotti alle prime ore di oggi da Tel Aviv nella capitale dello Yemen, Sana’a, e nel porto di Hodeidah, controllato dal gruppo armato sciita filo-iraniano. “Non stanno attaccando solo noi”, ha detto il premier. “Stanno attaccando il mondo intero. Stanno attaccando le rotte commerciali e di spedizione internazionali. “Quando Israele agisce contro gli Houthi, agisce per l’intera comunità internazionale”, ha aggiunto Netanyahu, secondo cui gli Stati Uniti e molti altri Paesi “lo capiscono bene”. “Stanno imparando e impareranno a proprie spese che chiunque attacchi Israele paga un prezzo molto alto”, ha concluso il premier israeliano.

Ore 12,30 – Israele, Idf: “Intercettato un drone lanciato da Gaza” – L’Aeronautica militare israeliana ha intercettato oggi un drone lanciato verso lo Stato ebraico dalla Striscia di Gaza. Lo hanno comunicato in una nota le forze armate Israele (Idf), secondo cui l’incidente, che aveva fatto scattare le sirene di allerta in due comunità vicine al confine, non ha provocato feriti.

Ore 12,00 – Siria, Putin: “La caduta del regime non è una sconfitta per la Russia. Incontrerò Assad” – Il presidente russo Vladimir Putin è pronto a incontrare il deposto dittatore siriano Bashar al-Assad, fuggito in Russia dopo la caduta del regime di Damasco. “Si vuole presentare ciò che sta accadendo in Siria come una sconfitta per la Russia”, ha detto oggi Putin nella consueta conferenza stampa di fine anno. “Vi assicuro che non lo è: abbiamo raggiunto i nostri obiettivi”. Il leader del Cremlino ha poi ammesso di non aver ancora incontrato Bashar al-Assad ma di avere intenzione di vederlo.

Ore 11,30 – Egitto, al-Sisi ospita al Cairo il vertice D-8: presenti Erdogan (Turchia), Pezeshkian (Iran) e Abu Mazen (Anp) – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il capo dello Stato iraniano Masoud Pezeshkian si incontreranno oggi al Cairo, in Egitto, per la prima volta da quando è stato deposto il dittatore siriano Bashar al-Assad. Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ospita oggi nella capitale il vertice dell’organizzazione per la cooperazione economica Developing-8, che comprende anche Nigeria, Pakistan, Bangladesh, Indonesia e Malesia. L’incontro prevede anche una sessione speciale dedicata alla guerra in corso nella Striscia di Gaza e alla fragile tregua in Libano, a cui parteciperà il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas (Abu Mazen).

Ore 11,00 – Gaza, al-Jazeera: “Altri 6 morti nei raid odierni di Israele” – Altre 6 persone sono rimaste uccise in una serie di bombardamenti di artiglieria compiuti oggi nel nord della Striscia di Gaza dalle forze armate Israele (Idf). Lo riporta l’emittente qatariota al-Jazeera Arabic, che cita i propri corrispondenti nel territorio costiero palestinese, secondo cui gli attacchi hanno colpito la zona di via al-Nuzha a Jabalia al-Balad, nel nord della Striscia. In precedenza l’emittente aveva riportato la notizia di altre 7 vittime nei raid aerei compiuti oggi dall’Idf nel campo profughi di al Maghazi, nella zona centrale di Gaza, e a Rafah, nel sud della Striscia.

Ore 9,30 – Yemen: Houthi rivendicano il lancio di due missili balistici ipersonici contro Israele – Il gruppo armato yemenita Houthi ha rivendicato un attacco missilistico contro Israele con il lancio, avvenuto nella notte, di due missili balistici, intercettati dalla contraerea di Tel Aviv. La rivendicazione è stata annunciata oggi dal portavoce militare del gruppo armato, Yahya Saree, citato dall’agenzia di stampa locale Saba, secondo cui il raid, condotto con “missili balistici ipersonici”, ha preso di mira “due obiettivi militari specifici e sensibili (…) nell’area occupata di Giaffa”, vicino a Tel Aviv. In una nota diramata questa mattina, le forze armate Israele (Idf) hanno annunciato di aver intercettato un solo missile fuori dallo spazio aereo dello Stato ebraico, che non ha provocato feriti, malgrado alcune schegge abbiano causato gravi danni nella città di Ramat Gan, dove un plesso scolastico è parzialmente crollato. In seguito, le Idf hanno bombardato la capitale yemenita Sana’a e il porto di Hodeidah, nello Yemen controllato dagli Houthi.

Ore 9,00 – Gaza, media: “Hamas non sa quanti ostaggi ancora detiene” – Hamas non è in grado di determinare il numero esatto di ostaggi israeliani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito all’emittente Sky News Arabic una fonte interna al gruppo di collaboratori del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, secondo cui il gruppo terroristico palestinese ha avvisato in questo senso i mediatori impegnati in Qatar nelle trattative per giungere a un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza attraverso un accordo che consenta la liberazione degli ostaggi in cambio del rilascio di decine di detenuti palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane.

Ore 8,00 – Gaza, al-Jazeera: “7 morti nei raid odierni di Israele” – Almeno 7 persone sono rimaste uccise nei raid aerei compiuti oggi nella Striscia di Gaza dalle forze armate Israele (Idf). Lo riporta l’emittente qatariota al-Jazeera Arabic, che cita i propri corrispondenti nel territorio costiero palestinese, secondo cui almeno quattro persone sono state uccise nel bombardamento di un alloggio nel campo profughi di al Maghazi, nella zona centrale di Gaza. Altre tre sono invece rimaste uccise in un raid condotto dall’Idf nel quartiere di Al-Zahour, alla periferia settentrionale della città di Rafah, nella parte meridionale della Striscia. Le Idf non hanno confermato i raid.

Ore 7,00 – Yemen: Houthi lanciano un missile verso Tel Aviv. Israele risponde bombardando la capitale Sana’a e il porto di Hodeidah – Il gruppo armato Houthi ha lanciato nella notte un missile verso Israele, che alle prime ore di oggi ha risposto bombardando tre obiettivi nella capitale Sana’a e nel porto di Hodeidah, nello Yemen controllato dall’organizzazione sciita filo-iraniana. Lo riferiscono in una nota le forze armate dello Stato ebraico (Idf), secondo cui il missile balistico lanciato dallo Yemen verso il centro del Paese è stato abbattuto fuori dallo spazio aereo israeliano, senza provocare feriti, malgrado alcune schegge abbiano causato gravi danni nella città di Ramat Gan, dove un plesso scolastico è parzialmente crollato. In seguito, come riportato da una nota diramata dalle Idf, decine di aerei dell’Aeronautica militare israeliana, tra cui caccia, velivoli da rifornimento e aerei spia, hanno bombardato due centrali elettriche nella capitale yemenita Sana’a e il terminal petrolifero di Ras Isa del porto occidentale di Hodeidah, sul Mar Rosso. Secondo l’agenzia di stampa yemenita Saba, controllata dagli Houthi, i raid condotti nella capitale hanno colpito quattro volte la centrale elettrica di Haziz, a sud di Sana’a, e due la centrale elettrica di Dhahban, a nord della città.

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