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Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Un ministro di Israele: “Sganciare l’atomica su Gaza”. Il Wall Street Journal: “Hamas apre al rilascio di ostaggi in cambio di una tregua”. Onu: Israele ha colpito un rifugio per sfollati dell’Unrwa, 9 morti e 75 feriti | DIRETTA

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Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, mercoledì 24 gennaio

Si continua a combattere a Khan Yunis, diventato il fronte principale nella campagna israeliana lanciata nella Striscia di Gaza il 7 ottobre scorso. Nel Mar Rosso intanto Stati Uniti e Regno Unito hanno lanciato nuovi raid contro le forze yemenite huthi,che da novembre hanno attaccato almeno 33 navi da carico in navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, in solidarietà con i palestinesi di Gaza. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 24 gennaio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.

DIRETTA

Ore 20 – Egitto: “Sforzi per tregua, ma Israele impedisce accordo” – Al Cairo, il ministero degli Esteri in una nota ha assicurato che di continuare a lavorare “per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza”: lo ha riferito la rete televisiva saudita Al-Arabiya. Secondo il ministero al Cairo, però “condizioni impossibili impediscono il raggiungimento di un cessate il fuoco, la mancanza di volontà politica israeliana impedisce di raggiungere qualsiasi accordo”. Secondo il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, inoltre, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi oggi non ha risposto a una chiamata telefonica del premier israeliano, Benjamin Netanyahu. “Su richiesta del primo ministro Benjamin Netanyahu, il Consiglio di sicurezza nazionale ha cercato di avviare una conversazione con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ma gli egiziani non hanno risposto”.

Ore 16,12 – Onu: colpito un rifugio per sfollati dell’Unrwa a Khan Yunis, 9 morti e 75 feriti – Due colpi di artiglieria sparati da carri armati israeliani hanno colpito oggi pomeriggio il Training Centre dell’agenzia Onu per i palestinesi (Unrwa) a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, provocando almeno 9 morti e 75 feriti. La denuncia è arrivata sulla piattaforma X (Twitter) dal direttore dell’Unrwa nella Striscia di Gaza, Thomas White, secondo cui i tank israeliani “hanno colpito un edificio che ospitava 800 persone”. “Una squadra dell’Unrwa e dell’Oms sta cercando di raggiungere il centro”.

Ore 15,20 – Meloni: “Non condivido posizione Netanyahu su stato Palestina” – “L’Italia è da sempre per uno Stato palestinese, per questo non condivido la posizione espressa dal primo ministro israeliano sulla materia, ha detto Meloni. Un’intesa – ha aggiunto però – “non può essere chiesta unilateralmente: il presupposto è il riconoscimento degli interlocutori, di Israele e del diritto degli israeliani a vivere in sicurezza”.

Ore 12,00 – L’Idf afferma di aver ucciso numerose squadre di uomini armati “con cecchini” – L’esercito israeliano afferma di aver ucciso “numerose” squadre di uomini armati “con cecchini, carri armati e fuoco aereo” nella parte occidentale di Khan Younis, vicino ai due principali ospedali della città meridionale della Striscia di Gaza. Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha accusato Israele di aver preso di mira l’ospedale Nasser, la più grande struttura medica ancora operativa a Gaza, affermando che gli attacchi hanno bloccato l’accesso a medici e pazienti, minacciando di metterlo fuori servizio. “L’occupazione sta mettendo in pericolo la vita delle équipe mediche, dei pazienti, dei feriti e degli sfollati in diversi ospedali di Khan Younis”, ha aggiunto il ministero di Gaza.

Ore 11,00 – Il Jerusalem Post: “Smotrich e Ben Gvir contro gli accordi per un cessate il fuoco” – I due principali esponenti di estrema destra del governo israeliano, Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, si schierano contro accordi di cessate il fuoco con Hamas in cambio della liberazione di ostaggi. Lo riferisce il Jerusalem Post. “Fermare la guerra in un momento così sensibile potrebbe mettere in pericolo l’intera operazione, con un alto costo a Gaza e su altri fronti”, afferma il ministro delle Finanze Smotrich in una lettera al governo, in cui chiede l’immediata convocazione del gabinetto di sicurezza. Smotrich richiede “chiarimenti” sulle notizie di un prossimo accordo apparse su media stranieri e sottolinea che “non potrebbe sostenere” una simile intesa. “A favore del ritorno degli ostaggi, contro questo orribile accordo”, ha intanto scritto su X il ministro per la Sicurezza nazionale Ben Gvir

Ore 10,00 – Il ministro israeliano Katz: “Noi in guerra contro Hamas e l’asse del male iraniano” – “Oggi incontrerò il ministro degli Esteri britannico, David Cameron. Lo ringrazierò per il sostegno britannico a Israele e gli farò capire chiaramente che siamo in guerra con Hamas e con l’asse del male iraniano, e che non ci fermeremo finché tutti i rapiti non saranno rilasciati e l’organizzazione terroristica Hamas non sarà eliminata, smantellando le sue capacità militari e governative a Gaza e ovunque”. Così il ministro israeliano degli Esteri, Israel Katz, su X prima dell’incontro con Cameron.

Ore 9,00 – Fonti israeliane smentiscono i progressi nei negoziati per gli ostaggi – Un’alta fonte israeliana ha smentito le notizie di una possibile svolta verso un accordo per la liberazione di altri ostaggi in cambio di un cessate il fuoco a Gaza. “Le notizie di progressi nei colloqui non sono corrette”, ha detto la fonte ai media ebraici, secondo quanto riferisce Times of Israel. “Ci sono dei gap molto ampli e non vi è nessun progresso nei colloqui. E’ molto complicato, Hamas indurisce costantemente le sue posizioni. Nessuno deve farsi prendere in giro, ci vorrà molto tempo”, ha affermato la fonte.

Ore 8,00 – Un ministro di Israele ribadisce: “Sganciare l’atomica su Gaza” – Durante una visita nella città di Hebron, in Cisgiordania, il ministro israeliano per gli Affari e il patrimonio di Gerusalemme, Amichai Eliyahu, su posizioni di estrema destra, ha ribadito il suo appello a sganciare una bomba atomica sulla Striscia di Gaza. Eliyahu ha aggiunto che la Corte internazionale di Giustizia, che esamina le accuse di genocidio contro Israele, “conosce le mie posizioni”. Lo riporta Haaretz.

Ore 7,00 – Iraq: gli attacchi Usa “non aiutano la pacificazione” – Gli attacchi americani effettuati mercoledì in due settori in Iraq “non aiutano la pacificazione”, ha commentato il consigliere per la sicurezza nazionale iracheno, Qassem al-Aaraji, deplorando “un’aggressione e una palese violazione del sovranità irachena”.

Ore 6,00 – Wsj: “Hamas apre a rilascio alcuni ostaggi per pausa scontri” – Hamas apre al rilascio di alcuni ostaggi in cambio di una pausa significativa dei combattimenti. Lo riporta il Wall Street Journal citando fonti egiziane, secondo le quali Hamas avrebbe comunicato la sua apertura a trattare ai mediatori. Secondo il quotidiano, Hamas avrebbe aperto a un accordo per il rilascio delle donne civili e dei bambini.

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