Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Cina: “Palestina diventi membro a pieno titolo dell’Onu” | DIRETTA
Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, giovedì 18 aprile
Alta tensione in Medio Oriente. Dopo l’attacco, fallito, dell’Iran, nella giornata di ieri gli Hezbollah hanno lanciato un razzo, che è caduto su un centro comunitario ad Arab al-Aramshe nel Nord di Israele, vicino al confine con il Libano, provocando almeno tredici feriti, di cui quattro in maniera seria. L’attacco è arrivato il giorno seguente l’uccisione di tre combattenti di Hezbollah da parte dell’esercito israeliano avvenuto nel Sud del Libano. Intanto, sale la preoccupazione per la possibile risposta di Israele all’Iran mentre gli alleati di Gerusalemme, così come rivelato dal ministro degli Esteri italiano Tajani, lavorano per aumentare le sanzioni nei confronti di Tehran. Di seguito le ultime notizie di oggi, giovedì 18 aprile 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.
Ore 16.30 – Guterres, regione è sull’orlo conflitto su vasta scala – Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha avvertito che il Medio Oriente è sull’orlo di un “conflitto regionale su vasta scala”, alla luce delle crescenti tensioni sulla guerra a Gaza e sull’attacco dell’Iran a Israele. Per il capo del Palazzo di Vetro, l’offensiva militare israeliana contro Hamas nella Striscia, dopo l’attacco senza precedenti del 7 ottobre, ha creato un “inferno umanitario” per i civili palestinesi.
Ore 16 – Focus su Rafah tra funzionari Usa e Israele – Funzionari americani e israeliani terranno oggi un incontro virtuale ad alto livello per discutere di un’eventuale operazione militare dell’Idf a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove hanno trovato rifugio milioni di profughi. Lo scrive Axios citando funzionari americani a condizione di anonimato, secondo i quali Washington sta cercando di dissuadere gli israeliani ad attaccare proponendo alternative. Un simile incontro si era svolto il primo aprile.
Ore 15.40 – Biden impone nuove sanzioni contro l’Iran – Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro l’Iran. “Siamo impegnati nella difesa di Israele, dei nostri soldati e dei nostri partner nella regione. E non esiteremo a intraprendere tutte le azioni necessarie” contro gli attacchi di Teheran e dei suoi alleati, ha dichiarato il presidente in una nota.
Ore 15.20 – Stasera nuova riunione del gabinetto di guerra israeliano: focus su ostaggi e accordo – Torna a riunirsi stasera il gabinetto di guerra israeliano convocato dal primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo riporta l’emittente N12 spiegando che al centro della riunione di stasera ci sarà la questione degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza e come raggiungere un accordo che porti alla loro liberazione.
Ore 14.20 – Ministero Sanità Gaza: quasi 40mila i morti a Gaza – Le autorità della Striscia di Gaza hanno aggiornato a 33.970 il numero dei morti dall’inizio dell’offensiva israeliana sulla Striscia e 76.770 quello dei feriti. Nelle ultime 24 ore, rende noto il ministero della Sanità della Striscia, sotto il controllo di Hamas, 71 palestinesi sono morti e 106 sono rimasti feriti.
Ore 13.40 – Iran: potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alla minacce di Israele – L’Iran potrebbe rivedere la sua “dottrina nucleare” di fronte alle minacce israeliane, ha detto giovedì un alto comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane, sollevando preoccupazioni sul programma nucleare che Teheran ha sempre detto essere strettamente per scopi pacifici. “Una revisione della nostra dottrina e politica nucleare, nonché delle considerazioni precedentemente comunicate, è del tutto possibile”, ha detto Ahmad Haghtalab, il comandante responsabile della sicurezza nucleare, secondo l’agenzia di stampa semiufficiale Tasnim. Il leader supremo iraniano, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha l’ultima parola sul programma nucleare, che l’Occidente sospetta abbia scopi militari. Khamenei ha affermato in numerose occasioni che Teheran non ha mai perseguito la costruzione o l’uso di armi nucleari, cosa che la sua religione vieta.
Ore 13.30 – Iran: se Israele attacca i nostri impianti nucleari, risponderemo – Se Israele attacca i nostri siti nucleari, certamente risponderemo. I siti nucleari israeliani sono stati identificati, ha detto Haghtalab, un comandante dei Pasdaran. Haghtalab ha anche detto che se necessario l’Iran potrebbe rivedere la sua dottrina nucleare.
Ore 11 – Cina, ‘Palestina diventi membro a pieno titolo dell’Onu’ – La Cina sostiene la Palestina “perché diventi membro a pieno titolo delle Nazioni Unite”. E’ quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Wang Yi, nel corso della conferenza stampa congiunta con l’omologa indonesiana Retno Marsudi tenuta a Giacarta, nel giorno del voto al Palazzo di Vetro. Wang, nel resoconto della diplomazia di Pechino, ha affermato anche che “il conflitto israelo-palestinese ha provocato un disastro umanitario e che un cessate il fuoco incondizionato e un meccanismo di soccorso umanitario dovrebbero essere istituiti il prima possibile per evitare un’ulteriore escalation della situazione”.
Ore 9 – Fonte Usa: “Improbabile attacco fino a fine Pasqua ebraica” – È improbabile che Israele attacchi l’Iran prima della fine della Pasqua ebraica che comincia lunedì 22 aprile e termina il 29. Lo ha detto una fonte Usa all’emittente Abc, ripresa dai media israeliani. La stessa fonte ha tuttavia aggiunto che “tutto può sempre cambiare”. Poi ha sottolineato che i comandanti dei Pasdaran e l’altra leadership iraniana sono ancora in una situazione di allarme elevato, con alcuni nascosti in case sicure e strutture sotterranee.
Ore 8 – Vertice Ue, nuove sanzioni a Iran su droni e missili – “Il Consiglio europeo condanna fermamente e inequivocabilmente l’attacco iraniano a Israele e ribadisce la sua piena solidarietà al popolo di Israele e il suo impegno a favore della sicurezza di Israele e della stabilità regionale. Il Consiglio europeo invita l’Iran e i suoi delegati a cessare tutti gli attacchi ed esorta tutte le parti a dar prova della massima moderazione e ad astenersi da qualsiasi azione che possa aumentare le tensioni nella regione. L’Unione Europea adotterà ulteriori misure restrittive nei confronti dell’Iran, in particolare in relazione ai veicoli aerei senza pilota (UAV) e ai missili. L’Unione europea resta pienamente impegnata a contribuire alla riduzione della tensione e alla sicurezza nella regione”. E’ quanto si legge nelle conclusioni sul Medioriente appena adottate dal Consiglio europeo.
Ore 7 – Michel, Iran minaccia non solo per Israele: va isolato – “Possiamo riflettere insieme e identificare i mezzi migliori che possiamo usare per sostenere Israele, il suo popolo, la sua sicurezza e il suo diritto ad esistere e per evitare un’ulteriore escalation. Abbiamo avuto un buon dibattito su tutto ciò. Pensiamo che dobbiamo essere molto attivi sul piano diplomatico e impegnarci molto con i Paesi della regione perchè i Paesi della regione sanno che l’Iran è una minaccia non solo per Israele: è una minaccia per la stabilità nella regione. E ciò è stato molto chiaro quando abbiamo visto che l’Iran ha deciso di lanciare il suo attacco pochi giorni fa contro Israele. Per questo motivo l’impegno nella regione è fondamentale e dobbiamo isolare l’Iran, poniamo delle sanzioni contro l’Iran e lavoriamo con i nostri partner”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un punto stampa al termine del vertice Ue.