Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gli Stati Uniti hanno usato per la prima volta una base turca per colpire l’Isis

Immagine di copertina

Si tratta del primo drone americano decollato dalla base aerea di Incirlik, nel sud della Turchia al confine con la Siria, per colpire i miliziani dello Stato islamico

Il 5 agosto un drone statunitense decollato dalla base di Incirlik, nel sud della Turchia, ha colpito una postazione dell’Isis nel nord della Siria.

Si tratta del primo attacco aereo americano partito dal territorio turco, al confine con la Siria, da quando Ankara lo scorso 24 luglio ha concesso agli Stati Uniti di usare le proprie basi per colpire lo Stato islamico.

L’attacco, secondo quanto riportato dai media, avrebbe colpito i dintorni di Raqqa, città della Siria centro-settentrionale, roccaforte dell’Isis

Nel corso dell’ultimo anno la Turchia non aveva offerto il sostegno alla coalizione guidata dagli Stati Uniti che combatte contro lo Stato islamico, ma ha repentinamente cambiato atteggiamento dopo che il 20 luglio del 2015 un uomo – secondo le ricostruzioni legato all’Isis – si è fatto esplodere a Suruc, uccidendo 33 persone.

In seguito a questo episodio, il 23 luglio la Turchia ha accettato di cooperare con gli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato islamico, concedendo all’aviazione americana l’utilizzo della base militare di Incirlik.

Il 24 luglio, inoltre, la Turchia ha lanciato il suo primo attacco aereo contro l’Isis, bombardando diverse postazioni in Siria.

La base di Incirlik, in una posizione strategica verso il Medio oriente, era già stata utilizzata dall’aviazione statunitense nelle guerre in Iraq del 1990 e del 2003.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”