Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:34
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Prove di disgelo tra l’Iran e i paesi arabi del Golfo

Immagine di copertina

Il presidente iraniano Hassan Rouhani si è recato in visita in Oman e Kuwait. Restano tesi i rapporti con Arabia Saudita e Bahrein

L’Iran ha accolto l’invito di sei paesi del Golfo a cooperare “per rimuovere le incomprensioni e migliorare le relazioni tra le due parti”. Lo ha annunciato lo stesso presidente iraniano Hassan Rouhani a conclusione della sua storica visita in Oman e Kuwait che segna la riapertura del dialogo tra Teheran e le capitali arabe dell’area, sebbene i rapporti tra la Repubblica islamica e Arabia Saudita e Bahrein restino tesi.

Rouhani ha parlato degli sviluppi regionali con l’emiro del Kuwait Sheikh Sabah Ahmad Jaber al-Sabah e ha discusso con lui di come rafforzare i legami bilaterali con i paesi del Golfo. Uno sforzo necessario perché “la regione richiede, in questo momento più che mai, amicizia e comprensione per diminuire la pressione delle minacce straniere”, come hanno sottolineato i funzionari kuwaitiani.

Il presidente iraniano aveva precedentemente fatto tappa a Muscat, dove è stato accolto dal sultano Qaboos bin Said al-Said. Anche in Oman la visita è stata caratterizzata dalla richiesta di sforzi comuni per ristabilire il dialogo tra le due sponde del Golfo. “I paesi della regione devono collaborare a vicenda per il bene comune, per la stabilità e la sicurezza durature nell’area”, ha detto Rouhani a Qaboos, sottolineando che Iran e Oman sono i “guardiani della stretto di Hormuz” con un ruolo fondamentale nella salvaguardia di un punto strategico per il commercio internazionale. 

Le relazioni tra Teheran e Riad, invece, si sono deteriorate fino alla rottura dei rapporti diplomatici, all’inizio del 2016, dopo l’esecuzione a Riad del religioso sciita Nimr al-Nimr e del conseguente assalto all’ambasciata saudita a Teheran. Non solo, i due paesi combattono su vari terreni una guerra per procura per l’egemonia sul Medio Oriente, schierandosi su fronti opposti in conflitti quali quello siriano e quello yemenita.

Contrasti che si riflettono anche nel piccolo Bahrein, alimentati dalle tensioni tra la maggioranza sciita, sostenuta dall’Iran, e il governo sunnita della dinastia al-Khalifa, che gode dell’appoggio dei sauditi.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Allenava una scuola calcio a Gaza durante la guerra: ucciso in un raid di Israele con tutta la sua famiglia
Esteri / L’esercito israeliano spara a una delegazione Ue in Cisgiordania. Tajani: "inaccettabile"
Esteri / "Melania e io siamo addolorati": il messaggio di Trump per Biden
Ti potrebbe interessare
Esteri / Allenava una scuola calcio a Gaza durante la guerra: ucciso in un raid di Israele con tutta la sua famiglia
Esteri / L’esercito israeliano spara a una delegazione Ue in Cisgiordania. Tajani: "inaccettabile"
Esteri / "Melania e io siamo addolorati": il messaggio di Trump per Biden
Esteri / Elezioni: in Romania e Polonia vincono gli europeisti, in Portogallo centrodestra primo ma senza maggioranza
Esteri / Usa, l’ex presidente Biden ha una forma aggressiva di cancro alla prostata
Esteri / Gaza: Israele lancia una nuova offensiva terrestre nella Striscia
Esteri / Le prime volte di Prevost: così Leone XIV entra nella storia
Esteri / Tutti gli uomini di Leone: ecco i vescovi nominati da Prevost negli ultimi due anni
Esteri / Ecco come viene visto dalla Cina il nuovo Papa Leone XIV
Esteri / L’Anti-Trump: la nuova geopolitica vaticana con Leone XIV