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Germania, elezioni in Turingia: l’ultradestra vola al 24 per cento, in calo la Cdu di Merkel

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Il primo partito è Linke, con il 29,5 per cento dei consensi. Per i cristiano-democratici è il peggior risultato di sempre

Germania, elezioni regionali in Turingia: l’ultradestra vola al 24 per cento, in calo la Cdu di Merkelo

L’ultradestra tedesca dell’Afd (Alternative fur Deutschland) ha più che raddoppiato i consensi volando al 24 per cento alle elezioni regionali di oggi in Turingia, secondo gli exit poll pubblicati dal primo canale pubblico tedesco Ard.

In questo modo, l’Afd diventa il secondo partito, subito dopo la Sinistra (Die Linke, ex comunisti) che conquista il 29,5 per cento.

L’Unione cristiano-democratica (Cdu) della cancelliera Angela Merkel, sempre secondo gli exit poll, registrerebbe il peggior risultato di sempre nella regione col 22,5 per cento. Un calo quindi di 11 punti.

Anche il partito socialdemocratico (Spd, alleato a livello nazionale di Merkel) ha incassato una nuova sconfitta scendendo all’8,5, con un calo di 3,9 punti. Quasi invariati (-0,2 punti) sarebbero i Verdi al 5,5%. Nel parlamento regionale entrerebbero i liberali della Fdp col 5,0% (+2,5 punti). I post-comunisti, che in Turingia già esprimevano l’unico presidente regionale della Linke in Germania (Bodo Ramelow, che ha governato finora con Spd e Verdi), sarebbero cresciuti di 1,3 punti.

A settembre, era stato il turno dei Land della Sassonia e del Brandeburgo, altri due Laender orientali, per le elezioni regionali. In quell’occasione l’Afd aveva quasi triplicato i propri voti in Sassonia (al 27 per cento) e li aveva poco meno che raddoppiati in Brandeburgo (al 23,5 per cento).

La Turingia, regione ex-Ddr con capoluogo Erfurt, è attualmente guidata da una coalizione rosso-verde a trazione ex-comunista. Sono stati chiamati al voto circa 1,73 milioni di elettori. Il raddoppio dell’Afd era già stato preannunciato dai sondaggi.

L’Afd ha conquistato questo risultato nonostante il  leader locale, Bjoern Hoecke, abbia posizioni considerate contigue al neonazismo.

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