Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le famiglie povere lottano per procurarsi del cibo a Mosul

Immagine di copertina

L'allarme proviene dalle Nazioni Unite; intanto in un campo profughi a est di Mosul la presentatrice Bbc Anna Foster racconta di due bambini malnutriti

Le famiglie povere di Mosul stanno lottando per nutrirsi dopo che i prezzi del cibo sono aumentati dall’inizio dell’offensiva contro l’Isis. Lo ha riferito martedì 29 novembre Lise Grande, coordinatrice per l’assistenza umanitaria Onu in Iraq, sostenendo che la situazione sia “molto preoccupante”.

S&D

“Più tempo ci vorrà a liberare Mosul e peggiori saranno le condizioni delle famiglie”, ha detto Grande.

A oltre 40 giorni dall’inizio dell’offensiva dell’esercito iracheno per riprendere il controllo sulla città di Mosul, in mano ai miliziani dell’Isis, più di 70mila civili risultano sfollati. L’orrore di questo assedio va oltre i numeri e la presentatrice del network britannico Bbc Anna Foster se ne è resa conto quando si è trovata davanti una scena di tremenda sofferenza, nel campo di Hasan Sham, un luogo che non esisteva fino a sei settimane fa.

Due bambini, di rispettivamente due e nove anni, giacciono su un sottile materasso. Sono fortemente malnutriti, le ossa delle gambe coperte da poca carne e le costole sporgenti. Intorno al corpo del più piccolo girano delle mosche, ma lui non ha la forza di scacciarle quando gli si posano addosso.

“È un caso tragico, ma isolato? Questi bambini hanno forse qualche problema di salute diverso dalla malnutrizione?”, si chiede Foster. Sono arrivati da Mosul quattro giorni fa, racconta la madre, specificando che i bambini erano sani, ma che un mese senza cibo li ha ridotti a scheletri.

La donna dice che quando li ha portati all’ospedale — all’epoca sotto il controllo dei miliziani dell’Isis — per mostrare le terribili condizioni in cui si trovavano i bambini, le sue preghiere sono state ignorate.

— Leggi anche: Tutti gli ultimi aggiornamenti sull’offensiva per cacciare l’Isis da Mosul.

Nel campo di Hasan Sham, situato a est di Mosul, si trovano al momento circa 47mila persone, ma il numero aumenta di circa 3mila ogni giorno.

I nuovi arrivati si sono fatti strada attraverso i territori dove le forze speciali irachene si scontrano con le milizie dell’Isis e raccontano come è la vita all’interno della città. Dicono che si sono verificate decapitazioni per strada, davanti agli occhi dei bambini, e che nelle scuole l’Isis ha introdotto lezioni su combattimento e pistole al posto di storia e geografia. Molti abitanti hanno venduto tutto ciò che avevano per provare ad acquistare cibo e hanno lottato per ottenere un lavoro, dopo essere stati esclusi dalle precedenti occupazioni.

— Leggi anche: Noi, fuggiti dall’Isis a Mosul, vi raccontiamo cosa abbiamo visto

Circa la metà dei quartieri orientali di Mosul sono stati sottratti agli estremisti, nonostante la strenua resistenza dei miliziani attraverso i cecchini, le autobombe e gli attentati suicidi. Le forze speciali irachene, nel frattempo, hanno ucciso poco meno di un migliaio di miliziani, ma l’avanzata delle truppe ha rallentato perché il nemico si nasconde tra i civili e non è facile identificarlo.

Per questo alcuni civili sono stati perquisiti dalle forze di sicurezza irachene dopo che queste hanno assunto il controllo dell’area orientale della città.

“Qualsiasi cosa venga fuori da questa storia non dovremmo dimenticare questi bambini”, conclude Foster. “Anche se la loro situazione fosse frutto di una disabilità, uno si aspetterebbe che fossero in un letto d’ospedale a ricevere cure e non in un’abitazione di fortuna. Potrebbero anche essere solo due su decine di migliaia, ma la loro disperata sofferenza è più di quanto ogni bambino dovrebbe sopportare”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini