Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Crimea, due navi in fiamme nello stretto di Kerch: 14 morti

Due navi battenti bandiera della Tanzania sono state divorate dalle fiamme nello stretto di Kerch, vicino alla Crimea

Il 21 gennaio 2019 due navi sono andate a fuoco nello stretto di Kerch, vicino alla Crimea, la penisola annessa dalla Russia nel 2014, causando la morte di 14 persone.

La notizie è stata data dai media russi, secondo cui l’incendio sarebbe divampato su una delle due imbarcazione che stava trasbordando alcune merci sull’altra per poi propagarsi.

Successivamente si è appreso che l’incendio è scoppiato a causa di un guasto durante il pompaggio del carburante tra le due imbarcazioni, entrambe battenti bandiera della Tanzania, che trasportavano gas liquefatto e che erano ancorate in acque internazionali.

“Abbiamo salvato 14 persone e recuperato dall’acqua nove corpi”, è quanto si legge in una dichiarazione dell’Agenzia federale dei trasporti marittimi e fluviali.

I feriti hanno riportato ustioni di varia gravità e sintomi di congelamento: per sfuggire alle fiamme i membri degli equipaggi, di nazionalità turca e indiana, si sono gettati in acqua.

L’incidente è costato la vita a 14 persone, secondo quanto riferito dai media russi. “Ci sono 11 corpi e altri tre sono scomparsi nell’acqua sotto gli occhi dei soccorsi”, ha dichiarato Alexei Kravtchenko, portavoce dell’Agenzia federale russa dei trasporti marittimi e fluviali.

La tensione nello stretto di Kerch

Lo stretto di Kerch è stato teatro di un nuovo scontro tra Russia e Ucraina a metà novembre 2018 dopo che la marina ucraina ha accusato Mosca di aver aperto il fuoco su navi ucraine nel mar d’Azov.

Con il peggioramento delle relazioni tra i due paesi, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato l’omologo ucraino Poroshenko di aver creato ad arte la “provocazione” navale per aumentare i suoi voti prima delle elezioni del 2019.

Negli ultimi mesi del 2018, la tensione nei mari ha continuato ad aumentare al largo della penisola di Crimea, la regione russofona annessa dalla Russia nel 2014 con un referendum considerato illegale della comunità internazionale e tutt’ora contesa con l’Ucraina.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”