Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Marito e moglie separati dal vetro della quarantena: insieme da 60 anni oggi divisi dal Coronavirus

Immagine di copertina
Credit: EPA/STEPHEN BRASHEAR

Lui è in quarantena. Lei lo saluta dalla finestra. La foto commovente della coppia sposata da 60 anni oggi divisa dal Coronavirus

La storia di Dorothy e Gene: marito e moglie separati dal Coronavirus

Lui è in quarantena, lei lo saluta dalla finestra. Dorothy e Gene stanno insieme da 60 anni e non si sono mai lasciati. Ma oggi a dividere marito e moglie è il Coronavirus. La commovente scena è stata immortalata negli Stati Uniti, fuori dal Life Care Center di Kirkland nello stato di Washington.

Dorothy Campbell ha 88 anni, suo marito Gene 89 ed è “rinchiuso” in quarantena in una casa di riposo di Kirkland. La residenza anni azzurri del Life Care Center è diventata tristemente nota per essere l’epicentro dell’epidemia che sta colpendo lo stato di Washington, a cui sono collegate almeno 6 delle 12 morti da Coronavirus registrate. Tutti i pazienti sono stati messi in quarantena all’interno della struttura, incluso Gene.

Ma Dorothy non poteva stare lontana dal marito. E allora si è fatta accompagnare dal figlio Charlie, infermiere in pensione, di fronte alla finestra della sua stanza per parlare con lui. I commoventi scatti mostrano i due coniugi che si guardano, separati per la prima volta in 60 anni. Divisi da un muro, quello della malattia, del Coronavirus.

E se le loro espressioni, quella di Dorothy riflessa sul vetro che li separa, rivelano il dolore della separazione e le paure legate alla malattia, la vista della moglie sembra aver rallegrato Gene che, alla fine, sorride.

L’epidemia di Coronavirus continua a preoccupare gli Stati Uniti, dove il numero dei morti a causa del Covid-19 è in crescita. Ieri, giovedì 5 marzo, lo stato di Washington, insieme a Florida e California hanno dichiarato lo stato di emergenza. Ciononostante, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è sicuro che “andrà tutto bene” e mette in discussione i dati ufficiali dell’Oms, secondo lui esagerati.

Leggi anche: 1. Coronavirus, in arrivo il vademecum per evitare il contagio: stop a eventi sportivi, saluti a distanza, anziani a casa/ 2. Coronavirus, Burioni: “Non è vero che muoiono solo gli anziani”

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”