Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:19
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cominciano in Kazakistan i colloqui di pace sulla Siria

Immagine di copertina

I negoziati promossi da Russia, Iran e Turchia puntano in primis a rafforzare il cessate il fuoco su scala nazionale entrato in vigore il 30 dicembre 2016

Sono cominciati lunedì 23 gennaio 2017 i colloqui di pace sulla Siria promossi da Russia, Iran e Turchia ad Astana, capitale del Kazakistan.

Chi partecipa ai colloqui di Astana e chi no

A farsi promotori dei nuovi colloqui di pace sono Mosca e Teheran, che sostengono il presidente Bashar al-Assad, e Ankara, che supporta i ribelli.

La delegazione governativa è guidata da Bashar al-Jaafari, rappresentante permanente della Repubblica araba siriana presso le Nazioni Unite.

Per la prima volta, partecipano ai colloqui di pace i rappresentanti delle principali fazioni ribelli armate, in parte perché sollecitate dalla Turchia che le sostiene attivamente. 

Uno dei maggiori gruppi islamisti, Ahrar al-Sham, ha deciso invece di non inviare delegati a causa dell’opposizione della sua frangia più irriducibile.

Partecipa anche l’inviato speciale dell’Onu per la Siria Staffan de Mistura, mentre l’ambasciatore degli Stati Uniti in Kazakistan è stato invitato in qualità di osservatore, nonostante l’opposizione dell’Iran.

Sono invece esclusi i curdi e le Forze democratiche siriane, un gruppo armato multietnico e multiconfessionale.

Si teme inoltre che l’Alto comitato negoziale, che rappresenta l’opposizione politica ai colloqui di pace di Ginevra, sia marginalizzato a favore degli interlocutori militari.

In ultimo, non sono stati coinvolti né l’Arabia Saudita né gli altri paesi del Golfo, che sostengono i ribelli contro Assad.

Gli obiettivi dei colloqui di Astana

I negoziati, che si concluderanno martedì 24 gennaio, si concentreranno sul rafforzamento del cessate il fuoco su scala nazionale promosso da Russia e Turchia ed entrato in vigore il 30 dicembre 2016, dopo la caduta di Aleppo.

La fragile tregua, dalla quale sono esclusi l’Isis e altri gruppi estremisti come Jabhat Fateh al-Sham (ex Fronte al-Nusra) ha finora retto anche se violenze e scontri si sono verificati in diverse parti del paese.

Non si terranno colloqui diretti tra la delegazione di Damasco e quella dell’opposizione e, probabilmente, ulteriori negoziati saranno rimandati al tavolo diplomatico di Ginevra mediato dall’Onu, l’8 febbraio.

Nonostante la nuova, precedentemente impensabile, convergenza di vedute tra Mosca e Ankara, gli osservatori restano cauti sulla tenuta della loro alleanza nel momento in cui andranno affrontati nodi cruciali come il ruolo del presidente Assad nel processo di transizione politica.

— LEGGI ANCHE: I ribelli siriani parteciperanno ai colloqui di pace in Kazakistan

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Ti potrebbe interessare
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”