Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La protesta in Catalogna sta diventando sempre più violenta: lanci di oggetti e cariche della polizia

Immagine di copertina
Credit: Ansa

La protesta in Catalogna sta diventando sempre più violenta

Prosegue la protesta indipendentista dopo la condanna di Oriol Junqueras – leader della più forte formazione politica secessionista Esquerra Republicana de Catalunya – a 13 anni. La polizia nazionale spagnola ha arrestato tre manifestanti, due dei quali minorenni, dopo aver disperso con delle cariche un gruppo che stava lanciando oggetti di ogni genere davanti al quartier generale della polizia della Catalogna. Lo riferisce l’agenzia spagnola Europa Press.

Nella notte, la più violenta da quando sono cominciate le proteste, ci sono stati tafferugli tra estremisti indipendentisti e di destra che sono culminati in veri e propri atti di guerriglia urbana contro i Mossos d’Esquadra: barricate, falò e incendi di arredo urbano e oggetti di terrazze e negozi.

Quello di oggi è il quinto giorno di sciopero generale collegato alle proteste indipendentiste in Catalogna in meno di due anni. Il processo ha condannato i leader secessionisti a 100 anni complessivi di carcere.

Il ministro degli Interni spagnolo facente funzioni, Fernando Grande-Marlaska, è intervenuto duramente per condannare le violenze. “Durante questa settimana ci sono stati episodi di violenza da parte di gruppi minoritari – ha detto – ma ben organizzati. Le loro azioni non resteranno impunite”.

Proteste in Catalogna, le conseguenze

Molte sono state le conseguenze dei disordini. Le proteste hanno indotto la Federazione calcistica spagnola a rinviare la partita Barcellona-Real Madrid, ‘El Clasico’ della Liga spagnola. Il match era in programma il 26 ottobre al Camp Nou e la decisione è stata presa, riferisce il quotidiano spagnolo Marca, per evitare che potesse diventare un’occasione di protesta contro la sentenza del ‘proces’ ai leader catalani. Non è stata ancora fissata una nuova data per il recupero.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”