Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:54
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Riad: “L’Iran è responsabile dell’attacco alle due petroliere”

Immagine di copertina

Arabia Saudita | Riad | Iran | Attacco due petroliere | Golfo di Oman

ARABIA SAUDITA IRAN – Anche i sauditi, dopo gli americani e i britannici, accusano apertamente l’Iran di aver attaccato le due petroliere nel Golfo dell’Oman. Ad affermarlo è il principe ereditario Mohamed bin Salman in un’intervista ad Asharq al-Awsat. “Il regime iraniano non ha rispettato la presenza a Teheran del premier giapponese, anzi ha risposto ai suoi sforzi di mediazione attaccando le due petroliere, una delle quali era giapponese”, ha detto il principe.

Attacco petroliere | Golfo di Oman

La mattina del 13 giugno due petroliere sono state colpite mentre si trovavano nella zona dello stretto di Hormuz, da sempre terreno di scontro tra Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. Il Pentagono ha anche pubblicato un video in cui un’imbarcazione, che secondo gli Usa apparterrebbe ai Guardiani della Rivoluzione iraniani, si avvicina al fianco della petroliera Kokuka Courageous per rimuovere una mina magnetica inesplosa. “Si vede l’imbarcazione, con una mina inesplosa e questo è firmato dall’Iran”, sono state le parole del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Arabia Saudita | Iran | Le parole del principe ereditario Mohamed bin Salman

L’Iran intanto ha negato categoricamente le accuse degli Usa. Teheran in questi giorni sta tentando di uscire dall’accerchiamento, nel pieno della crisi nel Golfo dell’Oman, e ha convocato l’ambasciatore britannico per respingere le accuse di aver attaccato le navi. Ma nel frattempo i sauditi, acerrimi nemici dell’Iran, chiedono – lo ha fatto il ministro saudita dell’energia Khalid al-Falihuna – “risposta rapida e decisiva”, evocando i rischi di un rallentamento delle forniture di petrolio. In America cominciano a percepire il rischio di una guerra.

“Non vogliamo una guerra nella regione – ha aggiunto il principe ereditario Salman – ma non esiteremo a fronteggiare qualsiasi minaccia contro il nostro popolo, la nostra sovranità ed i nostri interessi vitali”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”