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Russia, Gazprom taglia il gas all’Italia senza preavviso: riduzione del 15%

Immagine di copertina
Credit: EPA/ANATOLY MALTSEV

Russia, Gazprom taglia il gas all’Italia senza preavviso: riduzione del 15%

Continuano i rallentamenti alle forniture di gas russo in Europa. Questa volta è l’Italia a subire una riduzione dei flussi, dopo i tagli annunciati ieri al gas inviato tramite il gasdotto Nord Stream 1, che collega Russia e Germania.

Oggi invece dalla compagnia russa Gazprom è arrivato l’annuncio di una riduzione del 15 percento del gas destinato l’Italia. Lo ha dichiarato Eni, a cui il colosso energetico russo ha comunicato “una limitata riduzione dei flussi delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%”. “Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate”, ha affermato all’Ansa un portavoce della compagnia italiana.

Ieri il taglio alle forniture di gas russo verso la Germania era stato del 40 percento, attribuito, in quel caso, a un guasto a una delle turbine di pompaggio. L’annuncio ha spinto al rialzo il prezzo del gas europeo, salito stamattina del 2,5 percento dopo la crescita del 16 percento registrata ieri.

“Non c’è alcuna indicazione al momento di rischi sulle forniture energetiche”, ha detto il portavoce della commissione europea Tim McPhie, in risposta a una domanda sui possibili effetti delle riduzioni di gas.

Sia l’Unione Europea che l’Italia stanno intensificando gli sforzi per diversificare le forniture energetiche e ridurre la dipendenza dal gas russo, dopo l’invasione dell’Ucraina lanciata quasi quattro mesi fa da Vladimir Putin.

Negli scorsi giorni Mario Draghi e la presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, si sono recati in Israele per discutere di nuove intese sull’importazione di gas estratto nei giacimenti del Mediterraneo orientale. Proprio oggi è in programma la firma di un accordo tra UE, Israele e Egitto definito “storico” da von der Leyen. Il memorandum d’intesa che sarà siglato al Cairo riguarderà l’esportazione di gas israeliano tramite gli impianti di liquefazione in Egitto, per poterlo così imbarcare verso i mercati europei.

“L’andamento dei flussi di gas è costantemente monitorato in collaborazione con gli operatori e al momento non si riscontrano criticità”, ha commentato il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

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