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Dal pc alla porta di casa

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L’exploit dell’e-commerce ha accelerato la trasformazione di Poste Italiane da operatore di corrispondenza a leader della logistica. Nel 2024 i pacchi gestiti sono stati 308 milioni, circa 1,5 milioni al giorno. Ecco come funzionano le fasi delle consegne

Grandi o piccoli, leggeri o pesanti, attesi con trepidazione o ricevuti a sorpresa, i pacchi fanno ormai stabilmente parte della nostra vita. Nel 2024 il Gruppo Poste Italiane ne ha consegnati in media 1,5 milioni al giorno e nell’intero anno ne sono stati spediti attraverso Poste Italiane un totale di 308 milioni, il triplo rispetto al 2017 e il 20% in più rispetto al 2023. 

L’exploit globale dell’e-commerce ha reso il segmento delle consegne sempre più rilevante nel ventaglio di attività svolte da Poste Italiane, accelerando la trasformazione del gruppo da operatore di corrispondenza a operatore logistico completo.

Se nel 2017 i pacchi e la logistica generavano ricavi per 942 milioni di euro, oggi questo segmento vale 1,59 miliardi di euro. Nel giro di sette anni la crescita è stata dunque del 68%, con un ragguardevole +13,2% registrato tra 2023 e 2024. 

Poste Italiane si è affermata così come la più grande realtà del comparto logistico nel nostro Paese, forte di 38mila tra portalettere e corrieri, oltre 28mila veicoli a basse emissioni, oltre 30 mila punti di consegna e ritiro e 5 maxi hub all’avanguardia. 

«Abbiamo raggiunto un grande risultato, un percorso storico nella consegna a casa dei pacchi attraverso investimenti in automazione e la centralità della figura del portalettere», osserva l’amministratore delegato del Gruppo, Matteo Del Fante.

Servizi evoluti e flessibili
Al centro di questo percorso di trasformazione c’è stata l’introduzione del cosiddetto “servizio evoluto”, che prevede consegne anche nelle fasce pomeridiane e nei weekend nell’ottica di un modello sempre più flessibile e orientato al cliente. Nel 2024 i portalettere di Poste hanno consegnato oltre 121 milioni di pacchi, con un incremento del 34,8% rispetto all’anno precedente.

L’evoluzione dell’e-commerce ha portato alla nascita di nuove esigenze logistiche e di consegna. Tra queste, il servizio “Out of Home Delivery”, che comprende una serie di metodi di consegna alternativi alla tradizionale consegna a domicilio. In particolare, Poste Italiane ha potenziato negli ultimi anni la propria rete Pudo (pick-up-drop-off), che consente appunto di evitare di attendere, in casa o in azienda, l’arrivo del corriere per il ritiro o la consegna della merce: in questa rete rientrano oltre 18.200 punti della Rete Punto Poste: punti di ritiro locali, armadietti automatizzati-locker… Ma anche tutti gli uffici postali adibiti al servizio di fermo posta, in cui il cliente o il venditore hanno la possibilità di far arrivare o di consegnare le proprie spedizioni. Al 31 dicembre 2024 la rete Pudo del Gruppo conta circa 30mila punti fisici. 

L’anno scorso Poste Italiane ha lanciato PosteGoFresh, un servizio di trasporto refrigerato per la consegna a domicilio di prodotti alimentari freschi acquistati online, realizzato dalla neocostituita società del gruppo Mlk Fresh: i prodotti alimentari vengono così trasportati a temperatura controllata lungo tutta la filiera. Il servizio è disponibile per ora in oltre trenta città, tra cui Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, Bologna, Firenze, Como, Varese, Cuneo, Aosta e Pescara.

Rete capillare
Tutto questo non sarebbe possibile senza una rete logistica strutturata e capillare, estremamente estesa e presente in ogni angolo del Paese. Da un lato, la rete logistica postale, storicamente dedicata alla gestione della corrispondenza, che negli ultimi anni si è evoluta per gestire in modo efficiente anche i pacchi di piccole dimensioni. Dall’altro, il network dedicato alla logistica dei pacchi, in grado di gestire tutte le tipologie di spedizione in tempi rapidi.

Nella rete logistica postale, la fase di accettazione avviene attraverso i 12.755 uffici postali e i 111 punti di accettazione business presenti sul territorio nazionale. Lo smistamento viene effettuato presso i 16 centri di smistamento e i 10 centri operativi. Per la fase successiva, il trasporto, il Gruppo si avvale di cinque aeromobili, che servono sette tratte, e di circa 300 collegamenti nazionali su gomma. Il recapito viene gestito dai 1.320 centri di recapito e, nell’ultimo miglio, dai circa 31mila portalettere (tra personale stabile e flessibile). 

Per tutti i pacchi che non possono essere trasportati dai portalettere, il recapito avviene attraverso la rete logistica dei pacchi, che – oltre agli uffici postali – comprende circa 6.500 linee di pick-up, 91 filiali e agenzie e 18.270 Punto Poste (in prevalenza tabaccai).  Anche in questo caso la fase dello smistamento avviene attraverso i 5 hub automatizzati, i 16 centri di smistamento e i 10 centri operativi, ma ad essi si aggiungono 6 mini hub e 10 pop-up Nexive dove vengono completate le attività di smistamento a bassa automazione. Il trasporto viene effettuato attraverso 900 linee di trasporto su strada e 5 aeromobili che servono 7 tratte. Per il recapito ci si avvale di una rete di 1.320 centri di recapito, circa 6.500 linee di recapito Sda, circa 1.600 linee di recapito Mlk, oltre alla rete di partner terzi gestita da Nexive Network e ai 18.270 Punto Poste (in prevalenza tabaccai). La rete dei corrieri fa capo alle società controllate Sda Express Courier, Mlk Deliveries, Mlk Fresh, Poste Logistics e Nexive.

Poste Italiane dispone della più grande flotta aziendale del Paese. Da diversi anni il Gruppo è impegnato in un piano di completo rinnovamento del parco mezzi, incrementando la componente green attraverso l’introduzione di auto e motocicli elettrici ed ibridi. Alla fine del 2024 la flotta a basse emissioni conta 28.400 mezzi, di cui circa 6.100 mezzi full green e circa 8.800 mezzi ibridi. Inoltre, risultano installate circa 5.600 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

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