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Manovra attesa oggi in Parlamento. Da Quota 103 a cedolare secca, le ultime novità

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Manovra attesa oggi in Parlamento. Da Quota 103 a cedolare secca, le ultime novità

A due settimane dal via libera del governo, il testo della legge di bilancio sta per arrivare alle Camere. Nelle ultime ore la maggioranza ha tentato di colmare le differenze tra i partiti al governo, per azzerare gli emendamenti prima dell’invio al parlamento, previsto in serata.

S&D

Al vertice di oggi, a cui hanno partecipato Meloni, Salvini, Tajani, i centristi Lupi e Cesa, il ministro Giorgetti, il viceministro Leo e i sottosegretari Mantovano e Fazzolari “è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza”, secondo Palazzo Chigi. Le ultime novità portano a 109 il totale degli articoli, dagli 89 delle precedenti versioni. I 20 nuovi articoli vanno a comporre la II sezione intitolata “Approvazione degli stati di previsione”, con lo stato di previsione dei singoli ministeri. Ecco le ultime novità sulla legge di Bilancio:

Pensioni

Sul fronte pensioni è saltata “Quota 104” e si torna alla pensione con 62 anni d’età e 41 di contributi ma con alcune modifiche significative. Al termine di una lunga mediazione la Lega ha infatti ottenuto il ripristino di “Quota 103”, che rimarrà in vigore anche nel 2024, calcolata però con il contributivo e con un tetto all’assegno. Quest’ultimo sarà pari a quattro volte il minimo, circa 2.250 euro lordi mensili (circa 1.750 euro netti) e rimarrà fino ai 67 anni, età del pensionamento di vecchiaia.

Per l’uscita ci saranno differenze tra dipendenti privati e pubblici: le finestre nelle ultime bozze sono di 7 e 9 mesi, 6 e 9 mesi secondo l’intesa che sarebbe stata raggiunta nella maggioranza. L’età effettiva di pensionamento si dovrebbe quindi avvicinare più ai 63 anni di Quota 104 che ai 62 di Quota 103.

Per compensare è stata modificata anche l’indicizzazione delle pensioni: per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.250 e 2.800 euro), l’adeguamento torna all’85 percento, rispetto al 90 percento annunciato in precedenza. Torna anche l’anticipo al 2025 dell’adeguamento alla speranza di vita, che in alcune versioni sarebbe dovuto scattare dal 2027. Per sanitari, maestri, dipendenti degli enti locali e ufficiali giudiziari che hanno iniziato a lavorare tra il 1981 e il 1995 gli adeguamenti della quota retributiva saranno inoltre più bassi.

Affitti brevi

Per gli affitti sembra confermato che l’aliquota della cedolare secca per i cosiddetti affitti brevi (meno di 30 giorni) salirà dal 21 al 26 percento, ma solo dalla seconda casa. Dal 2021 può ricorrere alla cedolare secca solo chi affitta fino a quattro appartamenti. Oltre questo limite, l’attività si considera svolta in forma imprenditoriale.

Iva pannolini e seggiolini al 22%

Per pannolini e seggiolini auto l’Iva tornerà al 22 percento. Per i prodotti per l’infanzia e per gli assorbenti è confermata la fine all’Iva al 5 percento, ma mentre assorbenti femminili e latte in polvere saranno assoggettati all’Iva al 10 percento, pannolini e seggiolini torneranno all’Iva ordinaria al 22 percento.

Bonus notturno e straordinari a baristi e camerieri

Il bonus per lavoro notturno e straordinari sarà esteso anche a baristi e camerieri oltre a quelli del turismo. Anche a loro sarà detassato il 15 percento degli stipendi lordi corrisposti per lavoro notturno e straordinari ai dipendenti con un reddito entro 40mila euro. Il provvedimento è limitato al primo semestre 2024.

Prelievi conti correnti

È scomparsa dalle ultime versioni della legge di bilancio la norma sul prelievo dai conti correnti, che sarà rinviata a un provvedimento successivo. La possibilità per il fisco di verificare direttamente le disponibilità prima di procedere col pignoramento si trasforma in generiche “modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici” per acquisire “tutte le informazioni”, prima di procedere al recupero coattivo.

Cuneo fiscale, tasse e bonus

Confermato per il 2024 il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, ma senza benefici per le tredicesime. Aumenta da 5 a 10 anni il periodo in cui sono soggette a tassazione le plusvalenze dalla vendita di case ristrutturate col Superbonus. I comuni che hanno terminato la procedura di dissesto potranno aumentare l’addizionale Irpef e anche la tassa d’imbarco (fino a 3 euro). Scendono a 200 milioni le risorse destinate al bonus sociale sulle bollette della luce nel primo trimestre, calano le dotazioni per il Fondo per la disabilità e quella per il Fondo migranti.

Commercio equo e solidale

Sarà abrogato il Fondo per il commercio equo e solidale che eroga contributi a fondo perduto per imprese fornitrici della categoria di prodotti. Nell’ultima bozza vengono abrogati dal 2025 due articoli della legge di bilancio 2017 che ha istituito il Fondo, destinato a rimborsare le imprese fornitrici di questa specifica categoria di prodotti che si sono aggiudicate relative gare di appalto bandite dalla Pa. Il rimborso è fino al 15 percento dei maggiori costi conseguenti alla specifica indicazione di tali prodotti nell’oggetto del bando.

Ferrovie e trasporti pubblici

Nella bozza è previsto anche un contributo di 560 milioni in 15 anni al comune di Milano per coprire gli oneri del rimborso dei prestiti relativi alla realizzazione delle linee metropolitane M4-M5. È previsto anche lo stanziamento di 350 milioni in 2 anni a Ferrovie dello Stato per garantire il rispetto degli impegni connessi all’attuazione del Pnrr per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi.

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