Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

Gruppo FS, Donnarumma: “Il nostro obiettivo è mettere in sicurezza gli investimenti del Piano Strategico”

Immagine di copertina
Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore Delegato Gruppo Fs

“La nostra intenzione è rafforzare il Gruppo dal punto di vista della messa in sicurezza dell’execution dei nostri investimenti. Non vogliamo allargare i nostri interessi commerciali né vendere nuovi servizi o prodotti”. Lo ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, in un’intervista al Sole 24 Ore, specificando che l’obiettivo è garantire la solidità e l’efficacia delle operazioni, evitando qualsiasi forma di salvataggio di Stato e mantenendo la concentrazione sulle attività core del Piano Strategico 2025-2029.

Numeri e investimenti del Gruppo FS: 

Il Piano presentato dall’AD Donnarumma prevede investimenti pari a 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, oltre 60 dei quali destinati alle infrastrutture ferroviarie. Secondo le stime, entro il 2029 il Gruppo punta a raggiungere ricavi pari a 20 miliardi di euro, con un Ebitda superiore a 3,5 miliardi e un risultato netto maggiore di 500 milioni. Ogni anno sono circa 570 milioni le persone che utilizzano i servizi del Gruppo FS in Italia e, nei prossimi cinque anni, Trenitalia potrebbe incrementare gli utenti di oltre 100 milioni e Busitalia – la società specializzata nel trasporto su gomma – di più di 95 milioni di passeggeri.

Acquisizioni:

Il Gruppo FS sta valutando diverse possibili acquisizioni “ma siamo ancora in fase esplorativa” spiega Donnarumma. Pur circolando nomi come Mermec, Firema e Pizzarotti, l’interesse principale resta la realizzazione efficace degli investimenti, evitando il rischio di cantieri bloccati a causa di difficoltà degli appaltatori. “Noi ci occupiamo di mettere in sicurezza le Fs, non operiamo salvataggi di Stato” precisa l’AD.

PNRR:

Ferrovie dello Stato ha già investito 15 miliardi di euro degli oltre 24 legati al Recovery Plan. Nonostante alcuni rischi di ritardi dovuti a fattori esterni, sono state adottate azioni industriali e rimodulazioni concordate con i ministeri e la Commissione Europea per mitigare tali rischi. La rinegoziazione del PNRR non comporterà blocchi alle infrastrutture, ma solo una revisione dei tempi e delle modalità di finanziamento, ha spiegato Donnarumma aggiungendo che «la rimodulazione riguarda, infatti, il rispetto dei tempi e, quindi, porta o all’esclusione dell’opera dal piano, che sarà però finanziata con altri fondi, oppure alla riconfigurazione del target da un punto di vista funzionale, più spostato cioè verso un profilo costruttivo”.

Risorse umane e siti industriali:

Cruciale anche il capitolo dedicato all’impiego delle risorse umane, tanto per compensare il turnover naturale, quanto per sostenere la crescita delle infrastrutture e dei servizi attraverso il reclutamento di figure con competenze tecniche: “Assumiamo ogni anno migliaia di persone – sottolinea Donnarumma – perché siamo un’azienda di quasi 100 mila dipendenti che ha una naturale perdita di risorse dovuta al pensionamento: diciamo un 4-5% l’anno. Ne rimettiamo dentro più o meno altrettante, ma non basta perché le nostre infrastrutture stanno crescendo, i nostri servizi crescono e quindi la nostra offerta è sempre maggiore”.

Progetto newco per l’Alta Velocità:

È in corso la valutazione per la creazione di una nuova società (newco) a cui conferire le tratte in uso esclusivo dell’Alta Velocità e alcune tratte miste: “Il percorso è partito, ma stiamo proseguendo le valutazioni con il Mef – fa sapere Donnarumma – Il controllo rimarrà a Ferrovie dello Stato e il modello di finanziamento potrebbe prevedere l’applicazione del metodo RAB (Regulatory Asset Base). Noi non vogliamo né privatizzare né quotare la società, stiamo solo strutturando un metodo per finanziare le opere”.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Economia / Un indice per misurare il rischio geopolitico: l’iniziativa dell’Osservatorio GRO della Luiss
Economia / La nuova edizione della Ricerca Nazionale sulle Società Benefit 2025 presentata a Milano durante l’evento “Un’ondata di innovazione”
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Economia / Un indice per misurare il rischio geopolitico: l’iniziativa dell’Osservatorio GRO della Luiss
Economia / La nuova edizione della Ricerca Nazionale sulle Società Benefit 2025 presentata a Milano durante l’evento “Un’ondata di innovazione”
Economia / Rilevazione presenze dipendenti in modo semplice e digitale
Economia / Acquisti strategici e competitività: SACE al fianco delle imprese italiane
Economia / Intesa Sanpaolo, Carlo Messina: “Serve un gioco di squadra per la crescita del Paese”
Lavoro / Scuola e orientamento: come presentarsi competitivi al mondo del lavoro grazie al network
Economia / Investimenti, competenze “AI powered” e una pipeline di molecole che trasforma le traiettorie delle patologie autoimmuni: così Sanofi contribuisce alla Strategia per le Scienze della Vita
Economia / Iren: primi nove mesi in rialzo nei settori energia e ambiente
Economia / Trenitalia e Lega Pro presentano la Coppa Italia Serie C Regionale