Eli Lilly entra nel club dei mille miliardi: record per una big pharma
Eli Lilly ha raggiunto quota mille miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Un risultato storico. Si tratta infatti della prima azienda del settore farmaceutico a entrare nel ristretto club delle società valutate a 13 cifre, finora dominato da colossi tecnologici come Apple, Microsoft, Nvidia, Alphabet, Amazon, Meta, Tesla, Broadcom e Berkshire Hathaway.
“Storicamente gli investitori hanno premiato una crescita degli utili stabile e prevedibile, e Eli Lilly è l’unica big pharma in grado di offrire un profilo di utili di questo tipo”, le parole di Hank Smith, direttore e responsabile della strategia d’investimento presso Haverford Trust, azionista di Lilly.
Nello specifico Lilly tratta oggi a una delle valutazioni più elevate dell’intero settore farmaceutico, pari a circa 50 volte gli utili attesi nei prossimi 12 mesi, secondo i dati LSEG.
“Lilly entra nell’ambito club dei mille miliardi mentre il mercato inizia a riconoscere pienamente la forte capacità innovativa che l’azienda ha portato ai pazienti”, ha dichiarato Kevin Gade, chief operating officer della società d’investimento Bahl and Gaynor, azionista di Lilly.
Il titolo ha inoltre sovraperformato ampiamente il mercato azionario degli Stati Uniti: dal lancio di Zepbound alla fine del 2023, Lilly è salita di oltre il 75 per cento, contro un rialzo di poco superiore al 50 per cento dell’indice S&P 500 nello stesso periodo.
Nel trimestre più recente, Lilly ha registrato oltre 10,09 miliardi di dollari di ricavi combinati dal portafoglio anti-obesità e antidiabete, pari a più della metà dei ricavi totali, saliti a 17,6 miliardi. Inoltre, a ottobre, la società ha rivisto al rialzo la propria guidance sui ricavi annuali di oltre 2 miliardi di dollari nella fascia intermedia, sostenuta dalla forte domanda globale per i suoi farmaci contro obesità e diabete. Un mercato, quello dei trattamenti per la perdita di peso, che – secondo le stime di diversi analisti – potrebbe raggiungere i 150 miliardi di dollari entro il 2030, con Lilly e Novo Nordisk destinate a controllare la maggior parte delle vendite globali previste.