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Home » Economia

Decreto Aiuti bis, aumento in busta paga e niente bonus di 200 euro. Le misure

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L’inflazione, che è al 7,9%, e il caro energia hanno ridotto il potere d’acquisto. Le misure all’interno del decreto Aiuti bis hanno l’obiettivo di rafforzarlo. Dal raddoppio dell’esonero contributivo allo sconto di 30 centesimi sui carburanti. Il Dl è atteso per la prossima settimana.

Verrà abbandonato il bonus di 200 euro in busta paga, ma ci sarà il raddoppio dell’esonero contributivo. L’esecutivo vorrebbe aggiungere un taglio dell’1 per cento che farebbe scendere l’aliquota del lavoratore al 7,39%. Questo comporterebbe un incremento dello stipendio di 75 euro al mese nel caso dei redditi più alti. L’aumento sarà inferiore per quelli più bassi. Attualmente la riduzione del versamento dei contributi è dello 0,8%. Questa misura dovrebbe avere un effetto retroattivo e quindi comprendere anche il mese di luglio. Durerebbe fino a dicembre.

I pensionati dovrebbero, poi, avere un anticipo della rivalutazione della pensione “attorno al 2%” da settembre, come ha detto il sottosegretario all’economia, Federico Freni, al Messaggero. La misura dovrebbe includere tutti, non solo gli assegni fino a 35mila euro l’anno. Si è reso necessario introdurre questo intervento a causa dell’aumento dei prezzi. L’aumento definitivo dovrebbe esserci a gennaio.

All’interno del decreto Aiuti dovrebbe esserci anche l’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta e lo sconto di 30 centesimi sui carburanti almeno fino a settembre. La prima misura sarà confermata per il quarto trimestre. Inoltre, si sta ancora valutando la possibile riduzione dell’Iva sui beni di prima necessità.

Lo smart working, poi, potrebbe essere prorogato per i lavoratori fragili e per i genitori di ragazzi under 14.

 

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