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Home » Economia

Al via la partnership tra Cattolica Assicurazioni e Assofranchising

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Gli ultimi dati Istat (Aprile 2021) stimano un incremento sia dell’indice di fiducia dei consumatori (da 100,9 a 102,3) sia dell’indice di fiducia delle imprese (da 94,2 a 97,3). Per quanto riguarda queste ultime, si registra un miglioramento della fiducia in tutti i settori osservati. In particolare, nell’industria manifatturiera l’indice sale da 101,9 a 105,4 e nelle costruzioni da 147,9 a 148,5. Nei servizi di mercato l’indice aumenta da 85,4 a 87,1 e nel commercio al dettaglio da 91,2 a 95,8. Uno scenario che appare positivo e che coinvolge anche la formula dell’autoimpiego in affiliazione, un’opportunità che merita prodotti dedicati anche dal punto di vista assicurativo.

Questo il senso della partnership nata tra Cattolica Assicurazioni S.p.A, uno dei principali player del mercato assicurativo italiano, e Assofranchising, l’Associazione che tutela e difende gli interessi economici delle reti in franchising associate: Cattolica Assicurazioni, nel ruolo di Main Partner, proporrà alle aziende socie e ai loro affiliati prodotti assicurativi studiati ad hoc. Partendo da un dato significativo: la diffusione di polizze assicurative tra le imprese italiane è ancora limitata e differenziata per classe dimensionale. Supera il 50% solo per i rischi principali (incendio, furto ed Rc) mentre rimane molto bassa per coperture specifiche quali RC prodotto, ambientale o business interruption e, in generale, per le imprese di piccole dimensioni (<9 addetti).

“È anche in quest’ottica che ci vogliamo avvicinare al tessuto imprenditoriale in affiliazione, ossia per aiutare a cambiare la cultura aziendale sottolineando l’importanza della prevenzione del rischio. Stiamo assistendo a una rivoluzione nel mondo del lavoro, con l’ingresso di nuovi rischi emergenti come quelli legati alle pandemie, entrati al terzo posto nella Top Ten in Italia con una percentuale del 28%, dopo l’interruzione dell’attività con il 45% e i rischi informatici, al primo posto con il 54%.” – afferma Carlalberto Crippa, Direttore Business Development & Marketing del Gruppo Cattolica Assicurazioni –. “È anche interessante osservare che, pur essendoci rischi specifici per settore, “l’interruzione dell’attività” è al primo posto nella Top 5 per tutti i settori, dall’agricoltura ai trasporti. Questo ci fa capire che sempre di più dovremo andare nella direzione di soluzioni dedicate per chi decide di mettersi in proprio aiutando a individuare quelle più adatte alle esigenze.

Per questo abbiamo scelto di affiancare Assofranchising in questa nuova sfida che mette al centro le persone che scelgono questa nuova avventura professionale”. “Assofranchising quest’anno sta mettendo a punto una serie di interventi strategici per meglio supportare franchisor e franchisee nello scenario post pandemico. Senza dubbio i prodotti assicurativi rivestono un ruolo chiave nella ripresa e sviluppo e siamo davvero felici di avere con noi Cattolica Assicurazioni, insieme alla quale ci proponiamo di affiancare gli imprenditori con offerte strutturate e mirate ai singoli bisogni e alle specifiche necessità di business. Il franchising coinvolge svariate industry, dalla GDO ai servizi, che hanno affrontato la pandemia in modi diversi: da qui la necessità di individuare un partner in grado di sostenere in modo personalizzato le sfide future” – afferma Alberto Cogliati, Segretario Generale di Assofranchising.

Cattolica Assicurazioni ha dato vita ad Active Business, la polizza che riunisce in sé tutti i bisogni di protezione per le imprese commerciali, manifatturiere e di servizi, come, ad esempio, assicurare la protezione dei locali dell’attività, delle merci e delle attrezzature dai principali rischi property sia per danni diretti sia per interruzione di esercizio, compresa anche la protezione dalla responsabilità che deriva dall’attività imprenditoriale nei confronti di dipendenti e clienti.

Cattolica Assicurazioni mette inoltre a disposizione delle aziende tutele dal rischio informatico (Cyber Risk) per i danni che un attacco informatico potrebbe causare in termini di perdite economiche e di costi per far ripartire l’attività e per i danni causati a terzi. Infine, sono stati studiati prodotti per la tutela dell’impresa in caso di perdita del proprio key man, per l’investimento di liquidità in eccesso, per accantonare e gestire quanto dovrà essere riconosciuto ai propri amministratori e dipendenti una volta concluso la relazione (TFR e TFM) e per la pensione. Queste sono alcune delle soluzioni messe a punto da Cattolica Assicurazioni per gli imprenditori, per aiutarli a gestire in sicurezza il proprio business: “Quello che ci preme far capire è che è meglio prevenire il rischio per poterlo gestire al meglio. È più facile ripartire dopo un cyber attacco se hai già la copertura assicurativa adatta”, afferma Crippa.

“Agiamo in un’ottica sinergica” – osserva Cogliati – “per consentire a chi sceglie, o ha già scelto la formula dell’autoimpiego, di avere a disposizione tutti gli
strumenti utili per diventare imprenditore: dalla polizza all’accesso al credito, Assofranchising si pone come interlocutore privilegiato dei franchisor per aiutare i futuri franchisee a sciogliere dubbi e timori”. Con Active Benessere, infine, Cattolica Assicurazioni ha studiato soluzioni per la protezione della salute e del benessere dei dipendenti di un’azienda. La polizza, ampia e modulabile, offre servizi e prestazioni dedicati alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e alla convalescenza. E visti i tempi in cui viviamo, meglio proteggersi prima.

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