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“Il grande inquisitore, di guerra e di amore. Spettacolo di parole, musica e segni di pace”: al teatro Golden di Roma l’evento a scopo benefico

Immagine di copertina

Il 12, 13 e 14 giugno 2023 al Teatro Golden di Roma (via Taranto 36) va in scena “Il grande inquisitore, di guerra e di amore. Spettacolo di parole, musica e segni di pace”, della compagnia Progetto Antigone, composta da avvocati e operatori del diritto con attori, cantanti, musicisti e ballerini professionisti. Alla regia Mario Casellato e Alfonso Veneroso. L’evento sarà a scopo benefico: l’incasso verrà devoluto all’Associazione Peter Pan per i bambini oncologici. I biglietti sono acquistabili già da ora al botteghino del teatro e online sul sito madeticket (qui i biglietti).

“Il grande inquisitore, di guerra e di amore, Spettacolo di parole, musica e segni di pace” è una messa in scena che nasce dalla profonda emozione del ritorno impensato e impensabile alla guerra in Europa, alla morte e all’orrore nuovamente arrecato dall’uomo agli altri esseri umani; alle immagini tornate ai nostri occhi di cadaveri, fughe, migranti, macerie, sangue, dolore, terre abbandonate e distrutte. E il bisogno profondo di dire che tutto ciò è terribile e offende la nostra anima e il dono della vita e dell’amore.

Il Grande Inquisitore, è il celebre capitolo centrale de “I Fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij: Gesù tornato sulla Terra viene immediatamente arrestato e interrogato lungamente dal Grande Inquisitore, che gli contesterà la troppa libertà lasciata agli uomini, creature che della libertà non sanno farne altro uso che distruggersi a vicenda con guerra e orrore e che dunque hanno bisogno che qualcuno decida per loro, liberandoli dal tormento del decidere.

Guerra e orrore che la storia dell’uomo ripercorre da sempre, come raccontato già da Eschilo ne I Persiani, Aristofane in Lisistrata, Sofocle in Antigone, che lo spettacolo riporterà in scena con flasback accompagnati da musica dal vivo e corpo di ballo, che intermezzano il terribile interrogatorio con il confronto di due pensieri, due ragioni, due modi di interpretare il senso della libertà dell’uomo, ambientato ad oggi, nei nostri tempi di guerra, fame e orrore.

Tratto da:
“I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij
“I Persiani” di Eschilo
“Lisistrata” di Aristofane
“Antigone” di Sofocle
Canzoni e musiche dal vivo con Corpo di ballo del Teatro Golden
Adattamento: Mario Casellato
Compagnia: Progetto Antigone
Regia: Mario Casellato e Alfonso Veneroso

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