Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Squillo”, il gioco in cui si diventa papponi e si gestiscono prostitute

Immagine di copertina

Squillo, il gioco in cui si diventa papponi e si gestiscono prostitute

Continua il sessismo dentro e fuori dal web e, dopo il caso eclatante delle t-shirt vendute in alcuni punti vendita di Carrefour che istigavano alla violenza sulle donne, arriva un gioco da tavolo in cui si diventa papponi e si gestiscono prostitute: si chiama Squillo.

Le regole del gioco parlano chiaro: come se si stesse giocando in un gioco di ruolo, gli attori si calano nei panni dei papponi e sono impegnati a gestire le prostitute. La vendita online di questo gioco di pessimo gusto ha suscitato lo sdegno e l’indignazione di associazioni femministe che hanno chiesto all’azienda di ritirare immediatamente dal mercato il prodotto.

Su internet si leggono le regole del gioco: in Squillo il giocatore si trasforma in un soggetto che sfrutta le prostitute. Più nel dettaglio, il compito è quello di “gestire le escort, le battone di strada e giovani promesse. Ognuna di queste ha una propria particolarità, parcella e ricavato finale in caso di affari non andati a buon fine, e nel caso la successiva vendita degli organi”, si legge ancora.

Ovviamente non si gioca da soli, ma lo scopo è quello di battere l’avversario: un altro pappone, “manovrando le proprie squillo con i limiti e le abilità dettate dalla scheda”.

Un altro episodio di pesante sessismo che scuote l’opinione pubblica. Qualche giorno fa era stato Carrefour a finire al centro delle polemiche per via di un paio di magliette in cui comparivano delle vignette che istigavano alla violenza sulle donne. Protagonista una coppia. Nella prima vignetta, la presunta coppia discute e la donna urla contro l’uomo. Sotto alla “simpatica” scenetta spunta la scritta “Problem”. Nella seconda vignetta si vede, invece, solo la figura che rappresenta l’uomo, con un braccio teso, mentre la figura della donna precipita giù. Sotto la didascalia che spiega tutto: “Problem solved”. Zittita la donna, spinta giù, e problema risolto.

Violenza sulle donne, al Carrefour in vendita magliette sessiste: “Incita al femminicidio”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"