Sciopero aerei di venerdì 8 settembre, in Italia decine di voli cancellati
Sciopero aerei di venerdì 8 settembre, in Italia decine di voli cancellati
Possibili disagi per chi dovrà prendere un aereo domani, venerdì 8 settembre. La Cub Trasporti, e altre organizzazioni sindacali di base, hanno infatti indetto uno sciopero nazionale di 24 ore che coinvolgerà il personale di terra. Secondo la Commissione di garanzia sugli scioper sono previsti tre agitazioni su scala nazionale e altrettante su base locale.
Ita Airways ha reso noto di aver dovuto cancellare per domani 30 voli nazionali, a cui se ne aggiungono 4 cancellazioni nella giornata di oggi e un’altra in quella di sabato 9 settembre. L’elenco è disponibile sul sito della compagnia. Ita ha inoltre dichiarato di aver attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, trasferendo sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni.
In una nota, Ita Airways “invita tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata dello sciopero, a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto. In caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) entro e non oltre il 13 settembre 2023”.
Allo sciopero nazionale, che durerà da mezzanotte alle 23.59 di venerdì 8 settembre, aderiscono Usb Lavoro privato e Usb Trasporto Aereo, Cub Trasporti e Flai Trasporti e servizi. Su base locale invece si fermeranno dalle 14 alle 17 gli aderenti di Cub Trasporti a Verona, dalle 00.01 alle 23.59 gli iscritti di Ugl Ta a Cagliari e, sempre dalle 00.01 alle 23.59, i lavoratori dell’azienda Alha iscritti a Cub Trasporti a Malpensa. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ricorda che saranno assicurati i collegamenti programmati nelle fasce orarie di garanzia, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.
La mobilitazione riguarda il rinnovo del contratto atteso da sei anni. I sindacati contestano le proposte “di aumenti salariali inadeguati, l’aumento dell’orario di lavoro senza sufficiente adeguamento economico, lo storno di parte degli aumenti proposti a favore di enti previdenziali e sanitari privati”. “Gli aumenti salariali sono inconsistenti”, ha detto Cub Trasporti. “A fronte di una vigenza contrattuale di 10 anni, e una perdita salariale in riferimento al costo della vita di 400 euro al mese, si propongono 250 euro complessivi e spalmati in tre anni. Anziché cancellare le 24 ore incrementali concesse nel precedente rinnovo contrattuale, verrà formalizzato un aumento dell’orario a 38,5 ore settimanali senza nessun adeguamento economico”. Infine “dall’ammontare degli aumenti salariali previsti saranno stornati fondi per finanziare la sanità di categoria, gestita da enti bilaterali sindacati/aziende che saranno devoluti a società del settore, sottraendo dalla busta paga in favore di società private e le condizioni di lavoro negli aeroporti sono pesantemente peggiorate e c’è il rischio di incremento di orari spezzati, straordinari, reperibilità non contrattata”.