Ritrova la madre biologica dopo 20 anni grazie ai social: “È il giorno più bello della mia vita”

Una ragazza di Faenza, in provincia di Ravenna, ha ritrovato la sua madre biologica dopo vent’anni grazie ai social.
Alisia, nata nel 2001, era stata data in adozione quando aveva 3 anni, e già all’età di 10 anni aveva iniziato a cercare i suoi genitori biologici per conoscere le proprie origini.
Il lieto fine è arrivato pochi giorni fa, nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 16 gennaio 2025, quando la madre biologica ha risposto a un suo appello sui social e le ha scritto su Messenger. “È il giorno più bello della mia vita. Ci siamo ritrovate”, spiega commossa la ragazza.
A raccontare la vicenda è la giornalista Laura Guerra dell’edizione ferrarese de Il Resto del Carlino. Proprio pochi giorni prima del ritrovamento, Alicia aveva ripercorso la sua storia con il giornale: “L’ultima volta che ho visto mia mamma biologica – aveva detto – avevo 3 anni e mia sorella uno e mezzo. So poche cose: che mamma è dell’Ecuador e papà polacco e che noi, da Cento (in provincia di Ferrara, ndr), siamo state portate a una casa famiglia a Forlì e poi adottate”.
“Avevo quasi perso le speranze di trovarla o che ci volesse più, ma qualche giorno fa, guardando su Tik Tok delle famiglie che riuscivano a riunirsi, ho ricominciato a sperare”, aveva spiegato la giovane donna. “Ho scritto un appello su specifiche pagine social e anche su quelle di Cento, l’ultimo luogo dove siamo state e dove forse lei è ancora. Ho bisogno di sapere il mio passato, le mie origini e cos’è successo”.
La madre biologica, invece, nel frattempo era tornata a vivere in Ecuador. Ma anche lei non ha mai dimenticato le sue figlie nate in Italia. Nel 2022 anche lei aveva cercato notizie sui social, ma senza successo.
Ora che è stata ritrovata da Alisia, la donna ricorda così al Resto del Carlino il difficile distacco con le sue bambine, vent’anni fa: “Ero a Roma e avevo piccola la prima figlia quando mi sono trovata in difficoltà e ho chiesto aiuto, mi hanno spostato in una struttura a Bologna e poi a Cento, dov’è nata la mia seconda figlia”.
Poi, le due figlie sono state affidate a una casa-famiglia, e infine il Tribunale dei Minori di Bologna ha deciso di darle in adozione. È così che Alisia è finita a Faenza.
“Non ho più potuto né vederle né sapere niente delle mie bimbe”, racconta con dolore la madre biologica della ragazza. “Mi ero data da fare, le avevo anche iscritte al consolato, ma non ho più saputo nulla. Un inferno. Non potete capire cosa vuol dire non vedere più i propri figli. L’unica cosa che potevo fare era cercare con i social”.
Adesso, però, le due si sono finalmente ritrovate: “Ci siamo chiamate subito al telefono, abbiamo pianto ed è stato tutto incredibile”, racconta Alisia al Resto del Carlino. “Ho potuto sapere tutta la storia, vedere il volto di mia madre, vedere che le somiglio. In una foto ho anche visto il volto di mio padre, mi ha detto il cognome, l’ho cercato sui social e ho scoperto che anche lui stava cercando le sue figlie. Ora posso sapere cos’è successo, quali sono le mie radici. Ho trovato anche un fratello e una sorella, una nonna e dei cugini… e chissà cos’altro troverò. È la giornata più bella della mia vita”.
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