Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:16
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Sacerdote trasmette la messa su Facebook, Meta gliela censura: “Viola i diritti d’autore dei Mondiali in Qatar”

Immagine di copertina

Da ormai due anni don Paolo Marré Brunenghi, sacerdote della parrocchia della Risurrezione di Gesù Cristo di Borgoratti, nel Genovese, trasmette la messa su Facebook per raggiungere i fedeli anche a casa o ovunque si trovino. Si serve della pagina intestata alla parrocchia, ma giovedì scorso Meta gli ha rimosso il video per “violazione dei diritti d’autore della FIFA World Cup”. Una accusa campata in aria, visto che non c’era alcun riferimento ai Mondiali nelle sue parole né tantomeno immagini delle partite.

Al Corriere della Sera don Paolo ha spiegato: “Prima questi di Meta mi hanno mandato degli avvisi dicendomi che avrebbero tagliato qualcosa dai miei video — che peraltro sono solo messe —, poi mi hanno bloccato dicendo che volavo di diritti d’autore della Fifa. Sta di fatto che mi hanno sospeso un servizio che era ed è utilissimo e mi dispiace per gli anziani… ora devo provare a vedere se mi hanno sbloccato, comunque da giorni il mio pc non riesce a trasmettere la messa via Facebook. Non capisco davvero cosa possa essere successo: o sono scattati degli algoritmi oppure qualcuno per dispetto ha fatto una segnalazione e loro, senza verificarla, mi hanno sospeso”.

Il sacerdote ha spiegato che la sua iniziativa è stata particolarmente apprezzata dagli anziani, che così posso sentirsi “connessi con la parrocchia”: “Scrivono nei commenti del video ringraziamenti, richieste di preghiere, si sentono partecipi pur non potendo venire in chiesa”. Don Paolo rivendica di possedere i diritti d’autore di quanto trasmesso, essendo appartenenti alla Chiesa, della quale lui è un rappresentante: “Il fatto è che sono sempre stato attento anche a tagliare i canti all’inizio e alla fine, proprio per non violare eventuali diritti d’autore. Questa è una celebrazione di una messa di cui dispongo tutti i diritti come prete della Chiesa Cattolica”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente
Cronaca / Chico Forti è arrivato in Italia: Meloni lo accoglie all’aeroporto di Pratica di Mare
Cronaca / Morto Franco Di Mare: la malattia che ha colpito il giornalista
Cronaca / Chi era Sofia Stefani, la vigilessa uccisa ad Anzola
Cronaca / L’ex comandante Giampiero Gualandi fermato per l'omicidio di Sofia Stefani
Cronaca / L’inizio della rissa in discoteca tra Fedez e Iovino ripreso dalle telecamere: un’ora dopo l’aggressione
Cronaca / Così Filippo Turetta ha pianificato la morte di Giulia Cecchettin