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Papa Francesco non legge l’omelia della Domenica delle Palme: ha la voce affaticata. All’Angelus condanna l’attentato di Mosca: “Azione disumana”

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Per la prima volta un pontefice non legge l’omelia della Domenica delle Palme. Papa Francesco questa mattina, davanti a 25mila fedeli riuniti in Piazza San Pietro, non ha letto l’omelia che aveva preparato per la messa della domenica delle Palme, la celebrazione che dà avvio alla settimana santa. Alla lettura del Vangelo è seguito un momento di silenzio, poi si è passati direttamente al Credo. Già introducendo i riti il pontefice aveva mostrato una voce affaticata. Dopo la lettura del Vangelo con la Passione di Gesù, Bergoglio è rimasto a lungo in silenzio e ha messo da parte il discorso che aveva preparato. Presenti in piazza insieme al Papa oltre 400 prelati: 30 cardinali, 25 vescovi e 350 sacerdoti. Oltre quattrocento persone hanno portato palme e ramoscelli d’ulivo.

Bergoglio ha poi pronunciato l’Angelus: “Assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato terroristico compiuto l’altra sera a Mosca. Il Signore li accolga nella sua pace e conforti le loro famiglie. E converta i cuori di quanti proteggono, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato ‘non ucciderai'”.

Nel messaggio del Papa un pensiero anche per le guerre in corso: “In modo speciale penso alla martoriata Ucraina dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture che, oltre a causare morti e sofferenza, comportano il rischio di una catastrofe umanitaria. Pensiamo a Gaza che soffre tanto”. Il Papa all’Angelus ha ricordato i due operatori di pace uccisi alcuni giorni fa in Colombia. “Esprimo la mia vicinanza alla comunità di San José de Apartado, in Colombia. Alcuni giorni fa sono stati assassinati una giovane donna e un ragazzo. Questa comunità nel 2018 – ha ricordato Papa Francesco – è stata premiata come esempio di impegno per l’economia solidale, la pace e i diritti umani”. Al termine della funzione e della recita dell’Angelus, Francesco ha salutato vescovi e cardinali in piazza san Pietro, quindi si è concesso al bagno di folla sulla papamobile.
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