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Palermo, rimprovera chi scavalca la fila al distributore: donna aggredita e picchiata insieme ai figli

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Sabato 12 marzo, una donna è stata aggredita e picchiata nella piazzola di un distributore di carburante in via Pitrè, a Palermo. Ad agire un branco di dieci persone. Uomini e donne di età compresa fra i 20 e i 30 anni.

La donna i due figli adolescenti sono finiti in ospedale dopo il feroce pestaggio. Un branco di cui fanno parte almeno quattro donne. “Proprio loro sono state le più violente, mi hanno preso per i capelli, gettato a terra e mentre una mi teneva ferma, le altre tre mi riempivano di calci e pugni” racconta la madre dei due ragazzi ancora molto scossa dopo tre giorni.

La sua unica colpa sarebbe stata quella di essersi ribellata al tentativo di un gruppo di persone a bordo di auto e scooter che volevano scavalcare la coda al distributore di benzina. La donna, insegnante alle scuole medie, e i due figli adolescenti erano in attesa del loro turno quando un’utilitaria con almeno sei persone a bordo e tre scooter sono entrati a tutta velocità nell’impianto, saltando la coda e pretendendo di essere riforniti subito. I carabinieri stanno cercando di individuare gli aggressori.

“Mentre ero a terra e urlavo disperata i maschi del gruppo si sono accaniti sui miei ragazzi, colpendoli al volto e alle gambe. Io gridavo, chiedevo aiuto ma nessuno ha mosso un dito per salvarci, il benzinaio e gli altri automobilisti in coda non hanno nemmeno chiamato i soccorsi”. I carabinieri sono intervenuti alla telefonata del marito, avvisato da uno dei figli.

L’impianto di videosorveglianza del distributore è infatti fuori uso e la telecamera che inquadra il luogo del pestaggio spenta. Da quanto si apprende si tratterebbe di un gruppo di giovani di Boccadifalco, conosciuti dal gestore dell’impianto di rifornimento.

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