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Home » Cronaca

Omicidio Giulia Tramontano, lo straziante messaggio della sorella Chiara: “Potevamo fare di più?”

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Omicidio Giulia Tramontano, lo straziante messaggio della sorella Chiara

A due giorni dai funerali di Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese di gravidanza uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, la sorella Chiara ha pubblicato uno straziante messaggio sul suo profilo Facebook rivolgendosi direttamente alla ragazza.

S&D

“È difficile per me stare qui oggi e trovare le parole giuste. Mi sento incredibilmente vuota. Solo il dolore della tua perdita mi fa sentire che il mio cuore batte ancora. E che agonia. Sapere di essere rimasti qui senza te e Thiago, ergastolani del tempo e del dolore, barcollanti nel buio del futuro ed impauriti di non ritrovare la strada” scrive la sorella di Giulia.

“E tu, dove sei? E lui? Che viso ha Thiago? Scalcia? Ti sorride? Piange? Io vi immagino così: guancia a guancia, stesi su un prato di tulipani, lui che li raccoglie e tu che ti arrabbi. E d’un tratto vi voltate verso di noi sorridendo. Ma, forse, questa è solo un’illusione che ci sottrae per un attimo alla realtà, dove il tempo scorre inesorabile, il sole soccombe alle nubi e perfino il mare ha perso la forza di infrangersi sugli scogli. Questo è il triste ritratto che si raffigura davanti ai miei occhi se penso ad una vita senza voi”.

Chiara scrive ancora: “Eppure, Giulia, prima di quel maledetto giorno, tu hai saputo regalarci la più grande delle gioie. Con la notizia dell’arrivo di Thiago, mamma e papà hanno conosciuto la gioia incontenibile di diventare nonni, io e Mario di essere chiamati zii, la nonna di essere bisnonna, gli zii ed i cugini prozii”.

“Giulia, in questi incredibili 29 anni hai affrontato mille difficoltà, sei caduta e ti sei rialzata, ti sei demoralizzata e poi rasserenata, hai pianto, inveito, odiato, amato, e gioito. Mamma e papà ti hanno sempre guardato da lontano, non senza timore, non senza preoccupazione, ma con il desiderio fermo di non essere invadenti e lasciarti vivere. Quel desiderio che ora ci fa chiedere: e se avessimo fatto di più? E se avessimo scelto noi per lei?”.

La riflessione della sorella di Giulia Tramontano continua: “E no, Giulia. Io lo so che non potevamo fare di più, perché non avresti lasciato che nessuno ti tarpasse le ali, accorciasse le tue piume dorate, troncasse il vostro volo. E così tu sei diventata il martire in questa storia atroce. Il tuo nome risuonerà nel tempo e tra le mura del mondo e ricorderà all’uomo di saper lasciare andare, rispettare, proteggere, custodire, accudire, o semplicemente amare”.

“Ora, Giulia e Thiago, voltatevi allo specchio e guardate il vostro capolavoro: quanti cuori avete portato vicino in questi giorni, quanti sconosciuti si prendono per mano grazie a voi, quante storie si intrecciano nella vostra, quanti bimbi mai nati non sono più soli, quante donne hanno trovato il coraggio di cambiare vita. Grazie a voi e al vostro sacrificio”.

“E non stancarti mai Giulia di essere fiera di te, di guardarti con ammirazione, di compiacerti della causa che hai abbracciato, seppur involontariamente, con la tua morte. Ed ora, su, distendete queste ali, seguite il sole e volate lontano da questo mondo che non vi ha meritati. Ma non dimenticate di lasciare una piccola traccia lungo la strada, così che noi sapremo sempre dove raggiungervi. Con l’amore eterno, smisurato ed insaziabile che solo io, Mario, mamma e papà conosciamo, vi auguriamo buon viaggio. E come diceva mamma: ‘scrivimi quando arrivi’.

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