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    Omicidio Willy, i familiari degli arrestati: “Era solo un immigrato, non hanno fatto niente di male”

    I fratelli Bianchi Credits: ANSA
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 8 Set. 2020 alle 09:55 Aggiornato il 8 Set. 2020 alle 14:29

    “In fin dei conti cos’hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un immigrato”. Queste sono le parole di uno dei familiari degli arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro (qui una ricostruzione del caso). Le hanno sentite, e poi riferite alla polizia, gli amici del 21enne capoverdiano ucciso dopo 20 minuti di botte e un colpo alla testa.

    Gli arrestati

    I quattro giovani arrestati per il pestaggio sono: Mario Pincarelli, di 22 anni, Francesco Belleggia di 23 e i fratelli Marco e Gabriele Bianchi (24 e 26). Più un quinto amico, al momento solo indagato. E per uno dei quattro (sulla cui identità gli investigatori mantengono il riserbo) si profila il cambio del capo d’imputazione: da omicidio preterintenzionale a volontario.

    Una prova importante per identificare il potenziale killer è il racconto di due testimoni che hanno visto come ha colpito Willy, già a terra per le prime percosse, prima di lasciarlo steso sull’asfalto: prima un calcio alla pancia, poi un pugno alla testa. Sarà l’autopsia, domani, a segnare la svolta, anche se dai primi esami medici la frattura delle ossa del capo e l’emorragia all’addome sembrano confermare il racconto dei testimoni.

    “Solo un immigrato”

    I quattro indagati, più il quinto giovane di Velletri, sono stati portati in caserma a Colleferro nella notte tra il 5 e il 6 settembre. Li hanno raggiunti anche i loro genitori, così come i ragazzi di Paliano amici di Willy e gli altri testimoni. Proprio in caserma i genitori degli arrestati, secondo quanto riportato da Repubblica, hanno detto: “Cosa avranno mai fatto?! In fondo era solo un extracomunitario…”.

    Anche se non si può ancora escludere che l’omicidio abbia avuto un movente razziale e che i quattro si siano accaniti su Monteiro Duarte anche per il colore della sua pelle – l’aggravante in tal senso è ancora da valutare e l’indagine è aperta – nelle prime ricostruzioni stampa questo elemento viene lasciato ai margini, concentrandosi invece sull’aspetto della “movida” e glissando sulla vicinanza dei fratelli Bianchi agli ambienti di estrema destra.

    Tutti gli approfondimenti di TPI sull’aggressione di Colleferro: 1. LA CRONACA: 21enne interviene per difendere un amico: massacrato a morte dal branco / 2. LA RICOSTRUZIONE: “Vi prego basta, non respiro più, così è morto Willy / 3.LA BIO: “Sognava di diventare come Totti”: chi era Willy

    4. I PROFILI: Dal culto per le arti marziali ai precedenti per spaccio: chi sono gli aggressori di Willy Monteiro / 5. IL DETTAGLIO: Uno degli aggressori di Willy Monteiro insegnava arti marziali ai bambini / 6. LE OPINIONi: Se a uccidere un bianco fossero stati 4 neri sarebbe scoppiato il finimondo (di G. Cavalli) e Quel gesto vigliacco e codardo: infierire sul corpo di Willy quando era già in terra (di Lara Tomasetta) 

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