Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Mamma, papà, sono gay”, ma i genitori lo picchiano e lo umiliano a 15 anni: condannati

Immagine di copertina

Il Tribunale di Milano ha riconosciuto l’aggravante della discriminazione nella condanna a due genitori egiziani che hanno aggredito il loro figlio 15enne dopo che quest’ultimo aveva confidato loro di essere omosessuale. “Lesioni personali”, “omissione di soccorso” e “concorso omissivo” le accuse mosse alla coppia. Il ragazzino era arrivato anche a compiere atti di autolesionismo, divorato dall’ansia di dover rivelare il suo orientamento sessuale ai genitori. Un pomeriggio decise di scrivere a entrambi su Whatsapp “sono gay”, per poi tornare a casa nella speranza di essere accettato. Arrabbiata la reazione della madre, che lo rimprovera dicendo che nessun musulmano si sarebbe mai comportato così, in quanto secondo lei il Corano vieterebbe i rapporti tra persone dello stesso sesso.

S&D

Il 15enne ribatte, e la donna gli urla contro accusando la scuola di averlo “rovinato”. L’aggressione vera e propria viene perpetrata dal padre, di ritorno a casa un’ora più tardi. Il piccolo viene fatto cadere dalla sedia con uno schiaffo, poi preso a calci e deriso: “Vuoi sposarti con un uomo? Allora tirati giù i pantaloni che ti…”. Il 15enne cerca di proteggersi dai colpi, mentre la madre raccoglie i suoi libri di scuola per buttarli via. Per il giudice Luca Milani “è fondata la contestazione dell’aggravante della discriminazione legata all’orientamento sessuale”, perché “l’aggressione perpetrata dal padre è stata nitidamente ispirata da sentimenti di odio verso l’autonomia manifestata dal minore sulle proprie scelte di genere”. La madre “nella propria posizione di garanzia, appunto in quanto madre, aveva l’obbligo giuridico di impedire le lesioni” al figlio, ma “nulla ha fatto per evitare che il figlio fosse picchiato, anzi ha omesso anche di prestargli le cure necessarie”. La donna è stata condannata a 1 anno di carcere, per il padre invece la pena è del doppio.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Concerto primo maggio 2024, strade chiuse e linee bus deviate: tutte le info
Cronaca / Concerto primo maggio 2024, la location: il Concertone si sposta al Circo Massimo
Cronaca / Papa Francesco contro le fabbriche di armi: “Terribile guadagnare con la morte”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Concerto primo maggio 2024, strade chiuse e linee bus deviate: tutte le info
Cronaca / Concerto primo maggio 2024, la location: il Concertone si sposta al Circo Massimo
Cronaca / Papa Francesco contro le fabbriche di armi: “Terribile guadagnare con la morte”
Cronaca / Cesena, colpisce la moglie con un martello e le stacca l’orecchio a morsi. Uomo in fuga
Cronaca / 1 maggio 2024: supermercati e negozi aperti o chiusi in Italia per la Festa dei lavoratori. Info e orari
Cronaca / Udine, dimesso due volte dal pronto soccorso: muore due giorni dopo
Cronaca / Saman Abbas, i giudici della Corte di Assise: “Forse uccisa dalla madre, il motivo non fu il no alle nozze”
Cronaca / La mamma mette vino nel biberon: bimbo di 4 mesi in coma etilico
Cronaca / Casa di Montecarlo, Fini condannato a 2 anni e 8 mesi
Cronaca / Il trapper Baby Gang è finito di nuovo in carcere a Milano